Francesca Bravi, la nuova direttrice sanitaria dell’Ausl Romagna. Le tante sfide da affrontare

l'assegnazione del nuovo incarico

Tempi di attesa troppo lunghi, criticità all’interno del Pronto Soccorso, una difficile stagione influenzale, che avrà il suo picco a fine dicembre, in parallelo alla pandemia da Covid che ancora persiste colpendo soprattutto gli anziani. Sono queste le grandi sfide a cui è chiamata la nuova direttrice sanitaria dell’Ausl Romagna, Francesca Bravi. Nominata il 22 novembre dal direttore generale Tiziano Carradosi, subentra al dimissionario Mattia Altini, che ha assunto il nuovo incarico in Regione, in qualità di responsabile del settore Assistenza ospedaliera.

 

 

L’alfonsinese bravi, dopo la laurea in Medicina e chirurgia all’Università di Bologna, si è prima specializzata in Igiene e medicina preventiva, per poi conseguire il dottorato di ricerca in Scienze mediche generali e Scienze dei servizi progetto “Sanità pubblica e medicina del lavoro”. Dopo un periodo di stage in Canada, è tornata in Italia e ha iniziato a lavorare nel 2009 a Bologna, come dirigente medico della Direzione medica di presidio ospedaliero in staff alla Direzione sanitaria dell’azienda Usl.

Negli anni successivi assume incarichi analoghi, prima alla direzione medica del presidio ospedaliero di Ravenna e poi in quello dell’Azienda ospedaliero universitaria S. Anna di Ferrara. Nel corso degli anni, ha svolto anche un’intensa attività di docenza universitaria nei corsi di laurea magistrale in Medicina e chirurgia e in diversi master. Come ricercatrice ha partecipato alla collaborazione europea sugli studi di coorti di nati sull’asma e le allergie, ed è autrice e co-autrice di diverse pubblicazioni scientifiche.

 

 

«Dopo due anni e mezzo arriva un nuovo cambio all’interno della direzione – ricorda Carradori –. La dottoressa Bravi è un medico che conosco da dieci anni per la sua attività sia all’interno della direzione dell’Ausl di Ravenna e poi di quella di Ferrara. Negli ultimi anni a Ravenna ha affrontato problemi come quello del pronto soccorso e dei tempi d’attesa. Ha tutte le caratteristiche etico-professionali per ben continuare il percorso intrapreso all’interno dell’azienda. Fra l’altro ha competenze specifiche sull’assistenza territoriale integrata che dovrà essere ulteriormente sviluppata nel prossimo futuro. Da un lato favorendo l’integrazione ospedale-territorio nello stesso distretto, sia mettendo in relazione più distretti per lo svolgimento di alcune attività specialistiche».

Carradori ricorda poi che, a questo punto, è vacante il posto lasciato dalla stessa Bravi alla direzione dell’ospedale di Ravenna. «Non abbiamo ancora un sostituto – spiega il direttore generale Ausl – ma dovremo certamente trovare un candidato d’eccellenza vista l’importanza dei progetti da portare avanti. Per qualche settimana ci sarà un incarico ad interim con uno dei direttori del presidio». In ultimo, sul cantiere in corso del pronto soccorso, Carradori ricorda che i costi sono lievitati del 20-30% ma che procederanno secondo le tempistiche definite.[vc_single_image image=”29459″ img_size=”full”]

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