18 Dic 2022 18:59 - Cronaca
FOTOGALLERY. Centinaia di ravennati in visita al Palazzo della Prefettura oggi
Visite in collaborazione con il FAI, la Fondazione Orchestra Cherubini e l'Associazione Nazionale Carabinieri Ravenna.
di Redazione
L’edificio un tempo sede del Legato Apostolico, rappresentante della Santa Sede in città, danneggiato durante il sacco di Ravenna nel 1512 dai francesi, è stato più volte restaurato e ricostruito. Dal 1863 è la sede della Prefettura. Gli interni conservano preziosi arredi barocchi e neoclassici oltre ad una collezione di stemmi araldici dei legati, degli intendenti generali e dei prefetti di Ravenna dal 1846 al 1961. L’appartamento di rappresentanza al secondo piano è decorato da dipinti di matrice faentina tardo settecenteschi-tardo ottocenteschi.
Le visite guidate sono state curate da guide professioniste. Durante il percorso di visita due Ciceroni del FAI si sono soffermate in particolare a illustrare un’opera particolarmente interessante, che richiama reminiscenze scolastiche. Si tratta di un dipinto che raffigura l’Innominato, personaggio dei Promessi Sposi, figura misteriosa, altera e senza scrupoli che il pittore ravennate Giovanni Bagioli coglie nel momento del tormento interiore che precede la conversione. La tela è stata consegnata alla Prefettura nel 1963 dalla Pinacoteca di Ravenna assieme ad altri dipinti per il decoro della sede.
Nelle sale del palazzo della Prefettura è stato possibile visionare anche la Collezione privata di presepi provenienti da varie parti del mondo di Ravagli-Minghetti.
Le visite guidate sono state realizzate grazie alla preziosa collaborazione del FAI – Fondo Ambiente Italiano, della Fondazione Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e dell’Associazione Nazionale Carabinieri Ravenna.
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