FOTO. “Sagra delle erbe palustri” a Bagnacavallo: domenica 10 settembre, giornata clou

In programma laboratori, mostra-mercato, mercatino delle pulci e i musicanti di San Crispino.

Domenica 10 settembre sarà la giornata centrale della trentanovesima edizione della “Sagra delle Erbe Palustri”, inaugurata nella serata di venerdì 8 dalla sindaca di Bagnacavallo Eleonora Proni e dal direttore del Parco regionale del Delta del Po Massimiliano Costa, alla presenza dei referenti del Consiglio di zona e delle associazioni locali.

Laboratori, mostra-mercato e musicanti di San Crispino

Durante tutta la giornata di domenica ci saranno laboratori dimostrativi d’intreccio e degli antichi mestieri e il centro del paese ospiterà una grande mostra-mercato con numerosi espositori di antiquariato, modernariato, collezionismo, opere dell’ingegno, produttori agricoli, associazioni di volontariato e privati arrivando per un totale di circa trecento espositori. Inoltre, presso il parco pubblico ci sarà il “Mercatino delle pulci” che offre la possibilità ai ragazzi delle scuole di scambiare e vendere i loro giocattoli, cose vecchie e cose strane. La giornata di domenica sarà inoltre animata da artisti e musicanti che dal mattino intratterranno i visitatori con spettacoli itineranti: in programma c’è anche l’esibizione dei Musicanti di San Crispino.

Ingresso gratuito all’Ecomuseo. Tutte le mostre

La sagra offre la possibilità di visitare liberamente la collezione dell’Ecomuseo delle Erbe Palustri, che si è appena arricchito di un nuovo murale all’ingresso, e l’Etnoparco “Villanova delle Capanne”. Diverse mostre della creatività e della memoria sono ospitate all’interno dell’Etnoparco e della sede museale. Quest’anno si è voluta dedicare ulteriore attenzione agli eventi alluvionali che hanno messo a dura prova il paese, con la mostra “La rotta del Lamone” a cura del Consorzio di Bonifica. Altre mostre sono: “Intrecci d’autore”, disegni di nature morte di Lorenzo Dell’Anna; “La creatività d’Miglio”, legno, plastica e “quarcì”, l’arte del riciclo di Emilio Amadori; “Grasse e succulente”, esposizione di piante grasse a cura di Aias; “Le case del tempo” sull’uso dei materiali di filiera corta dalla preistoria ai giorni nostri.Le mostre sono aperte durante tutta la manifestazione.

La cucina delle azdore alla “Sagra delle erbe palustri”

Come sempre è possibile gustare la cucina delle azdóre alla Locanda dell’allegra mutanda, all’interno dell’Ecomuseo, che lunedì 11 propone anche una Cena Slow Food con menu a cura dello chef Federico Scudellari.

La Sagra delle Erbe Palustri è organizzata dall’associazione culturale Civiltà delle Erbe palustri e dal Comune di Bagnacavallo con ingresso libero alle mostre, ai laboratori, alle animazioni e alla manifestazione. Il programma completo è disponibile sul sito www.erbepalustri.it

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