FOTO. Grande successo per il sabato di prospettiva Dante. Premiati Pietrantonio e Bersani

Gli appuntamenti dedicati al Sommo Poeta si concludono oggi con Beppe Severgnini

Un grande successo per gli appuntamenti di prospettiva Dante per la giornata di sabato 14 settembre. La giornata ha preso il via alle 11 con Alessandro Libertini e Véronique Nah con la visita-spettacolo Oh, Dante mio!  per proseguire alle 17 con l’attore Virginio Gazzolo è protagonista della lettura perpetua della Commedia per il V canto dell’Inferno.

Alle 17.15 si è tenuto negli Antichi Chiostri Francescani l’appuntamento in compagnia di Mauro Moretti, docente di Storia moderna dell’Università per Stranieri di Siena. Con il titolo Dante nell’800: Risorgimento e Stato unitario, per riflettere su come Dante sia stato simbolo dell’Italia ancora prima che la penisola raggiungesse unità politica.

A seguire Africa per Francesca da Rimini, ovvero il V canto dell’Inferno in wolof. Il wolof è parlato principalmente in Senegal, nonché in Mauritania e Gambia, ed è anche la lingua di Pap Khouma. Naturalizzato italiano e nota figura della letteratura migrante nel nostro Paese, oltre che fondatore e direttore della rivista online di cultura italo-africana «Assaman», Khouma fa risuonare i concetti danteschi in un’ammaliante struttura ritmica, tipica della cultura wolof. Suoi complici Mohamed Ba come voce recitante, Rufin Doh Zeyenouin al sax, djembe e maracas, e Raffaella Bianchi come voce narrante.

La serata al Teatro Alighieri

Alle 21 il Teatro Alighieri si è svolto l’attesissimo doppio appuntamento, aperto dalla performance «Così nel mio parlar voglio esser aspro» di Vincenzo De Angelis e Marcello Prayer dedicata alle Rime petrose. A ricevere il Premio Dante-Ravenna è stata Donatella Di Pietrantonio, fresca di Premio Strega per L’età fragile (Einaudi), storia di una famiglia sospesa nel segreto di un trauma.

Alla conversazione della scrittrice abruzzese con Domenico De Martino, direttore artistico del festival, è seguita l’assegnazione del Premio Musica e Parole a Samuele Bersani, cantautore dai natali riminesi e dalla raffinata sensibilità melodica; quella che, abbinata a un personalissimo e vivace linguaggio, l’ha reso un maestro del racconto in musica del nostro presente.

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