Alla Fondazione Sabe per l’arte di Ravenna il film “Enrico Cattaneo. Rumore Bianco”

In occasione della mostra "In suspensus", che comprende alcune opere del fotografo, sabato 18 febbraio alle 18 sarà proiettato il cortometraggio

Sabato 17 febbraio 2024 alle 18 la Fondazione Sabe per l’arte di Ravenna ospita la proiezione del film “Enrico Cattaneo. Rumore Bianco” (32’, 2021) diretto da Francesco Clerici e Ruggero Gabbai e prodotto da Astrolab Media Forma International di Milano.

Enrico Cattaneo è stato un fotografo eclettico e sperimentatore, un occhio difficilmente classificabile in un filone unico: amante degli oggetti, delle opere d’arte e degli artisti di cui è diventato celebre e richiesto ritrattista, anche se è nato con i reportage e ha saputo raccontare come pochi altri la periferia di Milano. Le pareti di casa sua sono tappezzate di opere, la sua vita è scandita dal fumo, questo documentario è una picaresca ballata jazz sulle note del suo lavoro e della sua dimensione pubblica e privata, suonate nel silenzio dell’umanità ironica e sospesa del suo sguardo arrivato alla fine del percorso.

La proiezione del film sarà preceduta da un breve intervento di Luca Pietro Nicoletti, professore di storia dell’arte contemporanea all’Università degli Studi di Udine e autore, con Giorgio Zanchetti, del volume Enrico Cattaneo. Fotografare un’idea, pubblicato da Silvana Editoriale nel 2023. L’intervento sarà trasmesso anche in streaming tramite il sito e il canale YouTube della Fondazione. Dopo la conferenza è prevista, per i soli presenti in sala, la proiezione del film.

L’evento, patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna e dal Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna – Campus di Ravenna, è realizzato in collaborazione con l’Archivio Enrico Cattaneo di Milano e si inserisce nell’ambito delle attività collaterali alla mostra “In suspensus. Carlo Benvenuto, Enrico Cattaneo, Elena Modorati“, a cura di Angela Madesani, visitabile presso gli spazi della Fondazione fino al 7 aprile 2024.

Ingresso libero fino a esaurimento posti. 

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