Festival Arrivano dal Mare sul tema del viaggio, dal 21 al 29 maggio: il teatro di figura in diverse località

Il festival avrà come tema i diritti umani e in particolare un diritto che ci rigurarda tutti, quello del viaggio

Foto: The Gramophone Show -Yael Rasooly

Il Festival Internazionale dei Burattini e delle Figure giunge alla sua 47ª edizione. Si svolgerà a Ravenna dal 21 al 26 maggio e nei comuni di Gambettola, Gatteo e Longiano dal 26 al 29 maggio con spettacoli, laboratori, incontri ed esposizioni. Oltre trenta compagnie e gli artisti provenienti da tutta Italia, e ben cinque ospiti internazionali abiteranno gli spazi delle Artificerie Almagià, del Teatro Rasi, del MAR e dei Giardini Pubblici a Ravenna, il Teatro Comunale, la biblioteca e Piazza Pertini a Gambettola, la Sala San Girolamo di Longiano e la biblioteca G. Ceccarelli di Gatteo. Un programma eterogeneo di iniziative per tutti i pubblici: piccoli, grandi, operatori e studiosi.

Quest’edizione, dal sottotitolo Il più personale dei piaceri, è dedicata ai Diritti Umani, e, in particolare, quello che rappresenta sia un diritto che un piacere, “il più personale”, appunto, come lo descriveva la poetessa e botanica inglese Vita Sackville West: quello di viaggiare. Il viaggio rappresenta sempre un’esperienza di cambiamento e di crescita, un’occasione che spinge verso ciò che non si conosce e costringe a fare i conti con i propri limiti, a mettersi in dubbio.

Quello del viaggio è un diritto e un piacere che ci è stato negato, in questi due anni trascorsi, fisicamente, ma che niente e nessuno può negare all’immaginazione. Lo stesso piacere che troppo spesso, ancora, viene trasformato in un obbligo e assume il volto orribile della fuga e del tentativo di salvaguardare il proprio diritto alla vita. Il Festival non vuole rinunciare alla propria vocazione di festa, di momento di scambio e di incontro felice e proficuo, ma certo non può ignorare ciò che avviene in Paesi vicini e lontani, e che oggi più che mai pone di fronte a esigenze e urgenze che vanno oltre l’arte, ma che tramite l’arte possono essere interrogate.

Il programma ufficiale del Festival verrà inaugurato la sera di venerdì 20 maggio presso le Artificerie Almagià di Ravenna con lo spettacolo/concerto The Gramphone Show dell’israeliana Yael Rasooly.Le mostre e le iniziative legate al patrimonio materiale del Teatro di Figura, per il Festival di quest’anno verranno allestite tre esposizioni presso il chiostro e la Manica Lunga della Biblioteca Classense, che verranno inaugurate la mattina di sabato 21 maggio.La programmazione del Festival ospiterà diversi incontri, tra cui la presentazione del libro Avere una musa di fuoco di Piero Somaglino e l’annuale appuntamento con la sezione italiana di UNIMA Union Internationale de la Marionette. Due convegni, invece, ospiteranno esponenti e studiosi del Teatro di Figura nazionale. Verrà dedicato anche molto spazio alla formazione e allo scambio intergenerazionale.Programma completo e maggiori informazioni sul sito.

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