Falde freatiche al minimo storico, in provincia di Ravenna valori critici: -79%

dati critici per l'Emilia Romagna

La siccità sta mettendo l’Italia in ginocchio, on risulta ridotta solo la portata dei grandi corsi d’acqua del Nord, ma ha effetti estremamente penalizzanti anche su tutte le acque classificate come non di superficie. Le falde freatiche sotterranee infatti risentono pesantemente del sommarsi degli elementi climatici di questa stagione straordinaria dai numeri record. A Ravenna si è raggiunto il -79%, non si presentavano dati così negativi da oltre 20 anni e, confrontando questi con i valori misurati per l’anno corrente 2022, la situazione emerge ai massimi livelli di criticità possibile.

La lunga serie di primati negativi riguardanti la presenza di acqua nel sottosuolo è stata analizzata dallo staff tecnico agronomico del Cer- Canale Emiliano Romagnolo, grazie agli studi realizzati nei laboratori di ricerca in campo sul risparmio idrico in agricoltura ad Acqua Campus-Anbi di Budrio, nel Bolognese, presenta una capillare analisi statistica dello stato attuale della falda acquifera. Gli altri valori dell’Emilia Romagna:  -70% in provincia di Reggio-Emilia a un -127% in provincia di Bologna, a Piacenza e Modena si registra un -73%, a Parma -92%, a Ferrara -111%, a Forlì-Cesena -110, a Rimini -109%

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