Faenza, “Il sorriso in moto”: il successo dell’evento di ‘moto-terapia’ rivolto a persone disabili

La moto-terapia permette di regalare la gioia di viaggiare in motocicletta a chi generalmente è impossibilitato a farlo

Le origini della moto-terapia in Italia risalgono a oltre dieci anni fa quando un motociclista, Vanni Oddera, inizia a condividere la sua passione con ragazzi con fragilità intellettive e pazienti ospedalizzati dove la motocicletta fungeva da attivatore emozionale, che agiva sul sistema relazionale, cognitivo, comportamentale, senso-motorio e motivazionale. Dal 2020 la moto-terapia è riconosciuta quale medicina complementare che può ben inserirsi nel processo riabilitativo che supporta gli aspetti emozionali, aumentando le capacità di autodeterminazione.

 

Sull’esempio di altre iniziative simili, che si sono rivelate aver avuto riscontri più che positivi, due motoclub del territorio faentino, gli ‘Amici de Mutor’ e i ‘Winter Bikers’, hanno proposto una giornata di divertimento, intitolata Il sorriso in moto, durante la quale i bikers hanno messo a disposizione i loro mezzi (motociclette, sidecar e moto a tre ruote) per ragazze e ragazzi e persone con disabilità psico-fisiche e relazionali. L’appuntamento si è tenuto nel circuito ‘Vito Ortelli’ di via Lesi, nel quartiere Borgo a Faenza, dove una quarantina di persone hanno potuto godere della possibilità di stare accanto o dietro a un motociclista esperto e compiere alcuni giri, potendo divertirsi e assaporare l’ebbrezza della libertà donata dalle due ruote. Per allietare la calda giornata, i motoclub hanno allestito stand per una merenda in compagnia e sorpreso i partecipanti con giochi d’acqua, in un clima di festa e divertimento. Inoltre, particolare cura è stata dedicata agli aspetti inclusivi; lungo il percorso sono stati disposti segnaletica CAA, la comunicazione aumentativa alternativa, così da facilitare la comprensione e la partecipazione all’evento. Alla manifestazione, patrocinata dal Comune di Faenza, ha partecipato l’assessore ai Servizi alla Comunità, Davide Agresti.«Un momento -sottolinea Agresti– quello organizzato dai due motoclub faentini, di leggerezza ma intrinsecamente importante per ragazzi e persone con disabilità, che per un pomeriggio hanno potuto assaporare la gioia di viaggiare in motocicletta, magari le stesse che molto spesso hanno visto e sulle quali chissà quante volte avevano sognato un giorno di potervi salire. Un appuntamento per nulla banale e che sicuramente ha divertito e coinvolto i tanti che hanno aderito all’iniziativa. È per questo che voglio ringraziare gli organizzatori e chi si prende cura dei partecipanti, che hanno dato la possibilità di vivere questa bella esperienza».

 

Un ringraziamento deve andare alle associazioni del territorio che hanno aderito all’evento e, in particolare, alla ASDD (associazione sportiva dilettantistica disabili) e agli sponsor che hanno sostenuto la manifestazione, le aziende Furia Romagnola e Caponord di Faenza.

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