Esame e provvedimenti contro degrado e microcriminalità alle ex “Cantine Zanzi” a Faenza e a Castel Bolognese

In Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica analizzati i dati sulla criminalità predatoria e disposte misure per contrastare la situazione

Nel periodo di sospensione della pubblica illuminazione a Ravenna nelle ultime due settimane, le Forze di Polizia non hanno registrato alcun incremento nei reati, in particolare di quelli predatori. E’ quanto emerso stamattina nel Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa, alla presenza dei vertici territoriali delle Forze di Polizia, del Vice Sindaco Fusignani e del Comandante della Polizia Locale, nonché dei rappresentanti della Provincia.

 

Per quanto concerne Ravenna, i dati che sono stati illustrati dal Questore Stellino e dal Colonello De Donno, Comandante Provinciale dei Carabinieri, confermano lo stesso trend degli anni precedenti. In particolare, nel periodo di spegnimento della pubblica illuminazione e nelle altre fasce orarie i dati complessivi confermano un decremento sia rispetto al 2019 che al 2021 (126 rispetto ai 195 nel 2021 e 205 nel 2019). Come confermano i dati illustrati, la sospensione della pubblica illuminazione a Ravenna non ha comportato alcuna incidenza sulla sicurezza reale in questo primo periodo della sperimentazione, incidendo solo su quella percepita. La decisione assunta dal Comune di ripristinare la pubblica illuminazione anche nelle ore notturne viene incontro a tale esigenza e, tra l’altro, che alle perplessità che erano state manifestate nel precedente Comitato del 26 ottobre.

Alla presenza dell’Assessore Bosi del Comune di Faenza e del rappresentante della proprietà Ex Cantine Zanzi si è convenuto quanto segue:

1) entro una settimana saranno eliminate le situazioni di degrado nell’area dismessa a cura della proprietà;

2) entro il prossimo 20 gennaio Comune e proprietà dovranno trovare un’intesa formalizzata su un progetto di riqualificazione dell’area, essenziale per eliminare definitivamente lo stato di degrado e di abbandono;

3) il Comune di Faenza dovrà farsi carico di trovare una soluzione alle situazioni di marginalità dei senza fissa dimora;

4) saranno poi potenziati i servizi di vigilanza e di controllo da parte delle Forze dell’Ordine per prevenire e reprimere eventuali fenomeni di illegalità, in particolare di quelli relativi allo spaccio di stupefacenti.

 

Infine il Comitato, alla presenza del Sindaco di Castel Bolognese Luca Della Godenza, ha esaminato la situazione della delittuosità nel Comune della Romagna Faentina, da cui è emerso che il trend dell’ultimo periodo è stabile rispetto agli anni precedenti. Un picco dei furti si è verificato soltanto nel mese di settembre poi si è rientrati nella norma. Il Prefetto di Ravenna ha disposto comunque l’intensificazione dei servizi nel Comune al fine di monitorare l’andamento dei reati e verificare che la situazione non faccia registrare un’escalation della criminalità comune. Un ulteriore punto di situazione nel Comune di Castel Bolognese sarà effettuato alla fine del prossimo mese di gennaio.

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