23 Feb 2024 15:04 - Cronaca
Elezioni europee. I cittadini UE residenti in Italia potranno votare per i candidati Italiani
Gli interessati devono inoltrare apposita domanda al sindaco del Comune di residenza entro l’11 marzo.
di Redazione
In occasione delle prossime elezioni del Parlamento europeo, fissate in Italia l’8 e 9 giugno, anche i cittadini degli altri Paesi dell’Unione europea potranno votare in Italia per i membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia, inoltrando apposita domanda al sindaco del Comune di residenza entro l’11 marzo. In questi giorni, il Comune di Ravenna sta provvedendo alla spedizione del modello di domanda direttamente a casa dei circa 5.000 cittadini comunitari residenti a Ravenna per le elezioni europee.
Come fare domanda
Reperibile sul sito internet del Ministero dell’Interno all’indirizzo: https://dait.interno.gov.it/elezioni/documentazione/europee-2024-modulo-optanti
ufficio elettorale – viale Berlinguer 30, tel. 0544 482283, e-mail: elettorale@comune.ra.it
sito del Comune di Ravenna: https://www.comune.ra.it/news/elezioni-europee-possono-eleggere-i-candidati-italiani-anche-i-cittadini-stranieri-dellue-residenti-in-italia-domanda-entro-l11-marzo/
La domanda, con allegato copia di un documento di riconoscimento in corso di validità, dovrà essere presentata all’ufficio Elettorale o spedita mediante raccomandata entro l’11 marzo.
Nel primo caso la domanda dovrà essere firmata in presenza del dipendente addetto; in caso di recapito a mezzo posta, invece, la domanda dovrà essere firmata e spedita corredata da copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore.
L’ufficio Elettorale comunicherà tempestivamente l’esito della domanda e, in caso di accoglimento, gli interessati riceveranno la tessera elettorale con l’indicazione del seggio ove potranno recarsi a votare.
Con l’iscrizione nella citata lista aggiunta, l’elettore comunitario potrà esercitare il voto esclusivamente per i membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia e non anche per i membri del Parlamento europeo del Paese di origine: vi è, infatti, il divieto del doppio voto.