Ecco il Piano strategico del turismo Ravenna

Presentato ieri il nuovo piano strategico del turismo

L’Amministrazione comunale ha presentato ieri pomeriggio il Piano strategico del turismo Ravenna agli stakeholder del settore. L’incontro si è svolto a palazzo Rasponi dalle Teste.Il documento, diviso in cinque parti, è scaricabile dal sito del Turismo al seguente link ; è strettamente legato al Dup (Documento unico di programmazione), il principale strumento per la guida strategica e operativa di ogni comune italiano, che rappresenta il presupposto necessario di tutti gli altri strumenti di programmazione.

Nel Piano sono indicate le linee operative seguite negli scorsi anni, i sostegni alle imprese, la domanda e i flussi turistici, le analytics del sito e la comunicazione social del Turismo. Tre i focus: reputazionale, commercializzazione e innovazione.

Il focus reputazione è la sintesi dell’analisi commissionata nel 2021 a The Data Appeal Company, che restituisce un decalogo di punti chiave sul profilo del nostro mercato e sul sentiment cha la destinazione è in grado di generare, precisando quali sono i punti di forza e i punti di debolezza della nostra offerta nella percezione dei visitatori.

Il focus commercializzazione è estratto da uno studio realizzato in collaborazione con il Cast – Centro avanzato di studi sul turismo dell’Università di Bologna, che da diversi anni attiva nella nostra città un master in Valorizzazione turistica e promozione del patrimonio culturale. Lo studio riporta alcuni interessanti spunti sulla necessità di sostenere maggiormente la commercializzazione di prodotti turistici e prodotti tipici.

Il focus innovazione è l’esito di un lungo percorso compiuto con la Regione Emilia-Romagna e il festival After – Futuri digitali, interamente dedicato al turismo, sviluppato online. Gli incontri di After anno prodotto quattro decaloghi – linee guida dedicati all’accessibilità, alla sostenibilità, al design experience e alle tecniche di realtà aumentata, realtà virtuale e intelligenza artificiale.

L’ultima parte è dedicata alle Linee guida, che vogliono essere l’inizio di un processo condiviso che, partendo da quest’ultime, si svilupperà per punti operativi, di breve e medio termine, che saranno realizzati grazie anche alla condivisione su diversi tavoli di lavoro, in forma di sinergia e cooperazione con i diversi stakeholder.

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