Denunciato 40enne che vaga nudo per le vie di Lido di Classe

La Polizia Locale è stata allertata da alcuni passanti che hanno segnalato la presenza di una persona nuda, in via Da Verrazzano

Agenti della Polizia Locale di Ravenna sono intervenuti, intorno alle 22 di venerdì, in località Lido di Classe, ove era stata segnalata la presenza di una persona nuda, sulla pubblica via. Sul posto la pattuglia rintracciava prontamente, in via Da Verrazzano, a lato strada, una persona – transgender – che indossava abiti molto succinti, priva di documenti.

Di chi si tratta

La persona è stata accompagnata al Comando, per le operazioni di fotosegnalamento. Si tratta di una 40enne, originaria del Brasile, che ultimate le procedure di identificazione è stata deferita all’Autorità Giudiziaria in quanto irregolare sul territorio. Si mantiene costante l’attenzione della Polizia Locale per contrastare il degrado della prostituzione in strada.

Cosa prevede il regolamento

A tal riguardo, la Polizia Locale rammenta che il Regolamento di Polizia Urbana, tra l’altro recepito anche dal Comune di Cervia, all’art. 6, prevede, tra le altre cose: «il divieto, in luogo pubblico, aperto al pubblico od esposto al pubblico di creare turbativa al decoro e alla circolazione stradale, mediante fermata o arresto temporaneo del veicolo tenendo un comportamento che appare finalizzato, per le circostanze di tempo e di luogo, a richiedere prestazioni sessuali ovvero informazioni sulle stesse a persona che esercita la prostituzione, ovvero a farla salire o scendere dal veicolo, precisandosi che la situazione di turbativa si concretizza con la fermata del veicolo finalizzata alla richiesta di tali informazioni, ovvero a concordare prestazioni sessuali a pagamento, ovvero a fare salire e scendere dal veicolo la persona che si prostituisce. E’ altresì vietato ogni comportamento finalizzato all’esercizio della prostituzione su strada che limiti la libera e sicura fruizione delle infrastrutture stradali e delle loro pertinenze. Chiunque viola le suddette disposizioni è soggetto alla sanzione amministrativa di Euro 400,00».

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