Dal 5 aprile, il nuovo Consiglio della Camera di Commercio di Ravenna e Ferrara

Si chiude così il sofferto percorso intrapreso dopo la riforma del sistema camerale nazionale che ha portato all'accorpamento delle due città.

A seguito della nomina avvenuta il 16 marzo scorso con il decreto del presidente della Giunta regionale Stefano Bonaccini, si insedierà mercoledì 5 aprile, alla presenza di Vincenzo Colla, Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali della Regione Emilia-Romagna, il Consiglio della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna, espressione di una nuova identità comune.

“Una nuova identità – dice Giorgio Guberti, commissario straordinario dell’Ente di viale Fariniper la quale le Organizzazioni imprenditoriali, sindacali, dei consumatori e gli Ordini professionali hanno lavorato con grandissimo impegno in questi mesi e che rappresenta il passaggio a un’età più matura delle Camere di commercio di origine, un vero e proprio cambiamento di pelle in grado di esaltarne la funzione di partenariato attivo rispetto alle altre istituzioni, valorizzarne la rappresentatività di un sistema economico territoriale più ampio ed ambizioso, renderne più forte la legittimazione nel solco del principio di sussidiarietà”.

Si chiude così il sofferto percorso intrapreso dopo l’approvazione del decreto legislativo 219 del 2016 che ha sancito la riforma del sistema camerale nazionale portando a 60 il numero massimo degli Enti camerali esistenti. Giorgio Guberti è stato il presidente prima, e il commissario straordinario poi, a dover traghettare l’Ente camerale ravennate attraverso il processo di accorpamento con quello ferrarese per dare vita alla nuova Camera di commercio di Ferrara e Ravenna, con l’ausilio, alla segreteria generale, di Maria Cristina Venturelli prima e poi di Mauro Giannattasio, segretario e commissario ad acta.

Dalla stessa categoria