29 Lug 2022 11:21 - Musica
Dal 31 luglio l’Orchestra Cherubini è protagonista di quattro concerti in carceri e ospedali con “La musica senza barriere”
Il progetto ha come scopo quello di portare la musica a chi non può raggiungere i teatri e le sale
di Redazione
Per questo ciclo di concerti gli Ottoni della Cherubini – le trombe di Pietro Sciutto, Matteo Novello e Marco Vita; i corni di Federico Fantozzi, Mattia Botto, Luca Carrano, i tromboni di Salvatore Veraldi, Demetrio Bonvecchio e Cosimo Iacoviello; la tuba di Alessandro Rocco Iezzi – a cui si aggiungono le percussioni di Federico Moscano, proporranno una selezione di musiche arrangiate per brass band.
Un programma che va dallo Schiaccianoci di Ciajkovskij alla Ceremonial Fanfare di Copland, l’adattamento del celebre Larghetto dal Concerto per violino RV 230 di Vivaldi e il tema di Jurassic Park (dal film cult con musiche di John Williams), ma anche Cantica Luciorum un adattamento di canzoni di Lucio Dalla curato da Cosimo Iacoviello, trombonista della Cherubini, e la trascinante That’s a plenty di Ray Gilbert, oltre a musiche di Tielman Susato e Chris Hazell pensate per questo repertorio. Il programma presenta anche una prima assoluta del brano Tre aggettivi per gli Ottoni composto appositamente per il gruppo da Claudio Cavallin, compositore e contrabbassista dell’Orchestra Cherubini.
Quest’anno il percorso de “La musica senza barriere” appuntamento giunto alla IV edizione realizzato con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna si è aperto il 4 maggio a Ravenna, per poi estendersi a Faenza, Cervia, Lugo e Piacenza. Un lungo itinerario musicale in regione che si concluderà il 26 settembre all’Istituto delle Scienze Neurologiche presso l’ospedale Bellaria di Bologna.