Da Vivaldi ai Coldplay in chiave elettrica con “l’Elettric Duo” il 14 ottobre al Rossini Open

Il duo formato da Elisa Tomellini al pianoforte e Alberto Casadei al violoncello

Cinque anni fa, esattamente l’8 luglio 2017, mezzo mondo la vide suonare un pianoforte a coda sul ghiacciaio del Colle Gniffetti sul Monte Rosa, a quota 4.460 metri e meno 12 gradi, stabilendo il record del concerto per pianoforte più alto al mondo. Esattamente un anno dopo la si vide suonare e registrare in disco, prima donna al mondo, la prima impossibile versione degli “Studi Trascendentali” di Franz Liszt sui “Capricci” di Paganini: uno spartito che ha spaventato tutti i più grandi virtuosi della terra, Horowitz compreso, ma non lei, l’indomita e biondissima pianista genovese Elisa Tomellini, già allieva di Vincenzo Balzani e Maurizio Pollini, la quale ha abituato il suo pubblico a imprese musicali non da poco. Nel suo atipico curriculum si legge anche di un ritiro dal concertismo di quasi 15 anni, un lungo periodo sabbatico, dedicato a esplorare e scalare montagne in molte località del mondo, per poi ritornare al concertismo attivo nel 2015 debuttando al Kennedy Center di Washington e in Germania al Gewandhaus di Lipsia. Insomma, un’interprete singolare, virtuosa e simpaticissima che è stata nominata Ambasciatrice di Genova nel Mondo per la Cultura e premiata con l’Amelia Earhart Award per l’eccellenza nel campo dell’esplorazione e della ricerca.

 

Dopo il suo apprezzato debutto nel 2021 in duo con Erica Piccotti, ecco di nuovo Elisa Tomellini al Rossini Open sul palco del Teatro Rossini domani, venerdì 14 ottobre alle ore 20.30, questa volta coinvolta in un’altra notevole impresa al fianco del violoncellista pesarese Alberto Casadei (allievo di Felix Schmidt e Mario Brunello)  nell’ambito della musica “elettrica”, cioè nei panni dell’Eklectric Duo: l’unione di due grandi personalità della musica classica in chiave elettrica, un formidabile mix di sonorità affascinanti con un ritmo indiavolato. Una cavalcata dal Barocco ai giorni nostri, con arrangiamenti inediti scritti da Alberto Casadei per pianoforte, violoncello elettrico ed elettronica, passando dalla musica per il cinema, tango e il pop.

La serata lughese, che ha per titolo “Hacked Music Night”  prevede l’esecuzione di Oblivión e Adiós Nonino di Astor Piazzolla, Viva la Vida dei Coldplay, When Love Takes Over di David Guetta, Il Padrino di Nino Rota, Benedictus di Karl Jenkins e una serie di rivisitazioni in chiave elettrica dello stesso Alberto Casadei di musiche di Antonio Vivaldi (Summer Rock), Rossini (Figaro Madness), Daft Punk (Get Lucky Hacked), AVICII (Level Hacked), oltre a due brani originali dello stesso Alberto Casadei:” In memory of Piazzolla e Soul in Music”.

 

L’Eklectric Duo è regolarmente invitato in importanti stagioni concertistiche e recentemente ha rappresentato l’Italia in occasione della Festa della Repubblica a Miami negli USA.

 

Il festival Rossini Open proseguirà domenica 16 ottobre alle 20.30 sempre al Teatro Rossini, con l’esibizione del Quartetto d’archi dell’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”: sullo spartito le “Sonate a Quattro” di Gioachino Rossini, aeree composizioni composte a 12 anni al Conventello nella tenuta di campagna della ricca famiglia Triossi, al tempo in cui Gioachino viveva e studiava a Lugo. Rossini vi fu ospitato grazie all’interessamento del giovane contrabbassista autodidatta Agostino Triossi, che invitò il compositore a confrontarsi con il genere della Sonata da camera per eseguirle assieme ai cugini Luigi e Giovanni Morini, suonatori di violino e violoncello.

 

INFO: 0545 38542, info@teatrorossini.it, www.teatrorossini.it

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