Da “Sole d’estate” di Deledda alle opere di Morigi. La mostra a Milano Marittima

Le opere sono visitabili dal 3 al 31 agosto allo Studio storico del Maestro.

Prosegue la seconda parte della presentazione delle opere pittoriche fondamentali nel filo colorato che lega Grazia Deledda e Werther Morigi. Undici tele di varia tecnica e data ispirate ad alcune delle novelle del libro del ’33, “Sole d’estate”. Protagonista è la luce solare che confida, scalda, calma gli animi e le interiorità nascoste dei normali ed Artisti. Il sole che da Nuoro fa’ voltare i girasoli del giardino della villa Caravella di Cervia, che indora il riflesso del mare, indica la tregua fra cemento e vegetazione, svela il nostalgico passato, l’intricato presente, il sogno del futuro.

Nelle tele di Morigi germina l’occhio caldo del sole d’estate presente nella lirica fiabesca della Deledda. Toni quieti, riarsi e ignifughi che magicano le riflessioni del tramonto fra le quali si sfidano le fantasticherie di pittore e scrittrice, gli impetuosi e cordiali caratteri di Romagna e Sardegna. Sinceramente bugiardi fra tavolozza e scrittoio, nell’arte della sublime finzione mediata in colori, versi, pennelli, fogli a superare ciò che chiamiamo verità.

Le opere sono visitabili dal 3 al 31 agosto allo Studio storico del Maestro a Milano Marittima.

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