26 Set 2024 17:54 - Cronaca
Controlli anti sciacallaggio nei territori alluvionati: inseguimento e arresto
Dentro all'auto un borsone con all’interno arnesi atti allo scasso, e guanti chirurgici che venivano sottoposti a sequestro.
di Redazione
I Carabinieri della Compagnia di Lugo, a seguito dei recenti fatti alluvionali che hanno interessato principalmente i comuni di Bagnacavallo, Lugo, Cotignola e Conselice, hanno predisposto servizi straordinari di controllo del territorio, finalizzati alla prevenzione e al contrasto dei reati predatori, al controllo della circolazione stradale e soprattutto a prevenire e reprimere il fenomeno del c.d. “sciacallaggio” delle abitazioni al momento non occupate perché invase dall’acqua a seguito della recente alluvione.
I servizi predisposti organizzati senza soluzione di continuità vedono impiegate giornalmente circa 20 equipaggi che controllano costantemente le principali vie di comunicazione, i centri colpiti dall’alluvione, le varie attività commerciali e le aree industriali.
Conselice: auto fermata dai Carabinieri tenta di scappare
Nel corso dell’attività, durante la trascorsa notte, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, nelle campagne di Conselice, hanno notato alcune manovre sospette di un’autovettura che ha immediatamente catturato l’attenzione e quindi sollecitato l’intervento per un approfondito controllo.
Azionati i lampeggianti ed invitato il conducente a fermarsi per fornire le sue generalità, all’improvviso, l’autista della vettura ha iniziato una folle corsa per le vie periferiche di Conselice. A quel punto ne è nato un vero e proprio inseguimento durato qualche minuto, ovvero finché il conducente del veicolo, ormai messo alle strette dalla “gazzella” dei Carabinieri, decideva di arrestare bruscamente il veicolo al centro strada. Due occupanti riuscivano repentinamente ad allontanarsi mentre il conducente veniva bloccato dai militari e quindi immobilizzato non prima che quest’ultimo tentava violentemente di divincolarsi sferrando anche calci e spintoni verso i militari.
All’interno del mezzo, risultato esser stato noleggiato presso una società del Nord Italia, i militari hanno anche trovato un borsone con all’interno arnesi atti allo scasso, e guanti chirurgici che venivano sottoposti a sequestro.
L’uomo, tratto in arresto, nella mattinata odierna è comparso davanti al Giudice del Tribunale di Ravenna per il giudizio di convalida. Il Giudice, sentite le parti, ha convalidato l’arresto ed ha disposto nei confronti dell’uomo la misura cautelare del divieto di dimora nella Provincia di Ravenna.
Una coppia sorpresa a Bagnacavallo
Nel corso dell’attività, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno sorpreso una coppia straniera che, dopo aver lasciato lo svincolo autostradale di Bagnacavallo, a bordo della loro autovettura con targa estera, si aggiravano con circospezione, destando l’attenzione dei militari. Sono stati immediatamente fermati e sottoposti al controllo di polizia: all’interno del loro mezzo, nascosto in un vano ricavato sotto il sedile del conducente, i militari hanno trovato un coltello a serramanico dotato di lama lunga circa 10 cm, molto affilata ed appuntita.
Ritenendo ingiustificato tale porto, i carabinieri hanno approfondito il controllo ed hanno altresì rinvenuto delle pinze in acciaio, forbici affilate ed una tronchese per la quale, anche in questo caso, non hanno saputo indicare il motivo di tale possesso.
I due stranieri, un uomo ed una donna, sono stati così denunciati alla Procura della Repubblica di Ravenna per la violazione della legge sulle armi che vieta il porto di armi od oggetti atti ad offendere. Inoltre, è stato anche sequestrato il loro veicolo poiché privo di copertura assicurativa.