Conto alla rovescia per l’arrivo dell’Ocean Viking. Il presidio, il piccolo ospite e lo striscione anti accoglienza

la situazione prima dell'arrivo

Manca poco per l’arrivo dell’Ocean Viking, tutto è pronto per accogliere i 113 migranti in arrivo. Gli ospiti più attesi sono sicuramente i tre neonati della nave. Il più piccolo ha 17 giorni si chiama Abdou, e a bordo della nave rischiava di morire, è figlio di una neomamma 18enne che ha trascorso un anno in Libia prima di scappare. Ad attenderlo a Porto Corsini presidi super attrezzati e riscaldati, due tende del 118 per eventuali casi gravi, tre ambulatori di visita normale e due aree di attesa separate, una per i casi Covid e una per quelli non Covid.

 

Oltre alle tende di presidio medico si trovano aree per il supporto sociale, operatori e clown della Croce Rossa per i tanti minori in arrivo (sono 35 in tutto). Panettoni, latte, bevande calde, caffè, ma anche giocattoli e indumenti sono predisposti. Infine è pronta una zona per il riconoscimento e l’identificazione. Un primo controllo sanitario verrà comunque effettuato a bordo nave da tre medici della sanità marittima.

 

Un’accoglienza calorosa ma che ha avuto i suoi contrasti. Infatti, durante la notte è stato appeso nell’area portuale di Ravenna, in zona terminal, uno striscione con la scritta “porti chiusi per città sicure”. A rivendicare il gesto è stato il Movimento Nazionale Romagna – La Rete dei Patrioti.

Dalla stessa categoria