03 Nov 2024 08:23 - Cultura e Spettacoli
Continua a slittare l’inaugurazione del Museo Byron. Il 30 novembre l’apertura al pubblico
I lavori sono in fase di ultimazione, sia per la ristrutturazione architettonica sia per l’allestimento del Museo del Risorgimento
di Redazione
Continua a crescere l’attesa per la nuova apertura del Museo Byron che ormai da mesi continua a slittare è stata definitivamente fissata la data di inaugurazione che sarà venerdì 29 novembre 2024 per l’anteprima con la stampa nazionale e internazionale e nelle due giornate di sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre con l’apertura libera ad iscrizione dei visitatori.
L’inaugurazione
In particolare, per venerdì 29 novembre è in programma un evento speciale in occasione con l’inaugurazione cui prenderanno parte il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, che ha promosso e realizzato il Museo, Ernesto Giuseppe Alfieri, il Presidente della Cassa di Ravenna Antonio Patuelli, primo ideatore assieme allo stesso Alfieri ed a Lanfranco Gualtieri, allora Presidente della Fondazione, del Museo. Sarà presente una nutrita rappresentanza della Byron Society inglese e americana.
I lavori sono in fase di ultimazione, sia per quanto riguarda tutta la ristrutturazione architettonica e infrastrutturale del Palazzo Guiccioli, e di edifici ad esso connessi, sia per l’allestimento della ricca parte storiografica del Museo del Risorgimento anche con i cimeli garibaldini provenienti dalla Fondazione Spadolini Nuova Antologia di Firenze presieduta da Cosimo Ceccuti e dalla Fondazione Craxi e con le coinvolgenti ed emozionanti ambientazioni, le bacheche ricche di memorabilia, i cimeli, i testi e gli oggetti personali di Lord George Byron, custoditi innanzi tutto dalla Biblioteca Classense, e della sua intensa fase ravennate intrecciata a quella della famiglia Guiccioli.
Il museo
Il museo narra attraverso le sue parole, ambientate nell’atmosfera ricreata dell’epoca, la figura del poeta, viaggiatore in Europa e in Oriente, dell’uomo alla moda che adattò o piegò la sua vita ad un ideale poetico e poi ad una missione politica.
Le 24 sale del complesso di Palazzo Guiccioli, disposte su due piani, che costituiscono il Museo sono quasi completate per quanto riguarda le esposizioni e l’animazione che ricostruisce gli ambienti dell’epoca grazie ad una sorprendente e avvolgente realtà aumentata. Sono in fase di conclusione e fruibili a breve anche la caratteristica ‘Taverna Byron’, ricavata nelle cantine di Palazzo Guiccioli, il negozio con le collezioni di ricordi e oggetti preziosi e commerciali su Byron ed il Risorgimento.
Per le visite del 30 novembre e 1° dicembre sarà possibile prenotarsi con modalità che verranno tempestivamente comunicate più in prossimità dell’evento.