22 Mar 2023 09:40 - Cronaca
Consiglio comunale alle strette. Ancisi (LpR): “Bisogna dire Sì o No al secondo rigassificatore”
come si presenta la situazione attuale
di Redazione
Il capogruppo di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, ha presentato in Comune una proposta di ordine del giorno, da sottoporre alla discussione e al voto del Consiglio comunale, con cui la massima assemblea elettiva della città “esprime al presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in quanto Commissario straordinario del Governo per la rigassificazione nel territorio della Regione stessa, parere contrario a che rilasci, come da sua esclusiva competenza, alcuna autorizzazione all’insediamento di un secondo rigassificatore al largo della costa ravennate; e comunque, nel caso che gli venga sottoposta simile istanza, a sottoporne il progetto all’esame e alla valutazione del Comune di Ravenna”. Le ragioni che hanno imposto con urgenza questa iniziativa, espresse nella premessa dell’atto, sono in sintesi le seguenti.
Entro la prima settimana del prossimo aprile inizierà, al largo di Punta Marina Terme, l’allestimento in mare del rigassificatore galleggiante Singapore, di proprietà della società SNAM. Domenica notte del 19 marzo, la nave rigassificatrice Golar Tundra della stessa SNAM è entrata ed è ormeggiata nel porto di Piombino. I primi arrivi di gas sono previsti per la metà di maggio, ma la nave potrà stazionare lì solo per tre anni, come disposto dall’ordinanza del 25 ottobre 2022 con cui Eugenio Giani, commissario straordinario del Governo per la rigassificazione nel territorio toscano e presidente della Regione Toscana, ne ha autorizzato l’arrivo e l’esercizio. Con la medesima ordinanza, Giani aveva concesso alla SNAM 45 giorni, poi prorogati affinché la SNAM presenti il “progetto integrativo di ricollocazione di questa nave in sito off-shore, nonché il progetto relativo agli interventi necessari per la sua dismissione dal porto di Piombino”.
Sul sito internet della SNAM è scritto che il terminale della Golar Tundra, “sarà posizionato nel centro-nord Italia, in prossimità dei punti di maggiore consumo di gas”. A contendersi questa possibilità troviamo Livorno, Porto Viro in provincia di Rovigo e Ravenna.
Il commissario e presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha dichiarato che loro come regione hanno già dato e non intendono accogliere altri rigassificatori, a differenza del commissario straordinario del Governo e presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che già nel luglio scorso ebbe invece a dichiarare pubblicamente, parlando dei rigassificatori: “Se la Toscana non lo vuole lo prendiamo a Ravenna, senza problemi, assieme all’altro”. A tutt’oggi, Ravenna è nella stessa identica situazione di Livorno, e la città non ha ancora potuto esprimere la sua opinione a riguardo.
Di qui l’urgenza che le forze politiche elette nel Consiglio comunale di Ravenna, assumendosi ciascuna le proprie responsabilità, esprimano, nel loro complesso, quale sia la voce della città circa la propria candidatura a ricevere anche il rigassificatore di Piombino.