Cofra a Faenza: fatturato di 112 milioni di euro. Chiuso con il segno positivo il bilancio 2023

Il buon andamento economico ha consentito alla realtà faentina di aumentare ulteriormente il proprio patrimonio, che oggi ha raggiunto i 10 milioni di euro, e di consolidare gli indici finanziari che si affiancano a un rating bancario molto positivo.

La cooperativa Cofra di Faenza ha chiuso l’esercizio 2023 con segno positivo e un fatturato totale di 112 milioni di euro. Il buon andamento economico ha consentito alla realtà faentina di aumentare ulteriormente il proprio patrimonio, che oggi ha raggiunto i 10 milioni di euro, e di consolidare gli indici finanziari che si affiancano a un rating bancario molto positivo. Un altro dato che riflette il percorso di crescita che la cooperativa ha avviato negli ultimi anni è quello relativo al personale che ha avuto un incremento del 25%: oggi tutto il Gruppo Cofra dà lavoro complessivamente a 500 lavoratrici e lavoratori di cui 280 sono anche soci della cooperativa.

I risultati raggiunti nel 2023

I risultati ottenuti da Cofra e, più in generale, dall’intero Gruppo che opera nel mercato della Grande distribuzione, del fai da te e dell’assicurazione, assumono maggior importanza se analizzati nel contesto in cui si è operato nel maggio del 2023 a causa dell’alluvione: il supermercato Faenza 1 di via Renaccio è stato infatti investito da 4 metri di acqua e fango ed è stato ricostruito a fronte di un investimento del Gruppo di 2 milioni di euro. Ai costi della ricostruzione si è aggiunto anche il mancato reddito del periodo di chiusura che ha interessato anche altri supermercati tra cui Bagnacavallo (via Albergone) e Conselice, sempre a causa dell’alluvione. «Abbiamo fatto fronte alla ricostruzione con risorse interne, senza aiuti pubblici, e grazie al ristoro di Assimoco, nostra compagnia assicurativa di riferimento – sottolinea Roberto Savini, presidente del Gruppo Cofra -. Avere una copertura anche in caso di eventi catastrofali è stato provvidenziale. Inoltre abbiamo le spalle larghe e siamo riusciti a impattare solidamente l’evento».

Tra gli altri risultati raggiunti da Cofra nel 2023 ci sono quelli legati alla sostenibilità ambientale, con la messa in funzione di tutti gli impianti fotovoltaici sui tetti dei supermercati (per un totale di 1 megaWatt di potenza destinata all’autoconsumo) e l’ottenimento della certificazione di genere Uni PdR 125:2022: «Crediamo molto nella parità di genere, anche in considerazione del fatto che il 70% del nostro organico è composto da donne. Nell’ambito di questo percorso abbiamo implementato il welfare aziendale e posto un’attenzione particolare al periodo di gravidanza, introducendo congedi parentali per entrambi i genitori e istituendo un “regalo di nascita”. In generale gli aspetti valoriali legati alla parità di genere, all’inclusione, all’uguaglianza, li sentiamo molto vicini».

I nuovi membri del consiglio di amministrazione

Nel corso dell’assemblea annuale, che si è svolta in modalità rappresentante designato, è stato rinnovato il consiglio di amministrazione di Cofra. Questi i consiglieri: Roberto SaviniCelso RealiRaffaele GordiniMaurizio CasadioStefano CollinaCristina FregaSauro GaraviniAda LinguerriBarbara MasiMarco MazzottiMirko NiccoliniVincenzo PaolellaMattia SonciniAlessandra SpadaPaolo Vignini. Collegio sindacale: Damiano Berti, Elena Fusconi, Giorgio Gavelli.

Cofra: quando è nata e i numeri

Cofra nasce nel 1973 come cooperativa di consumatori e, nel 1976, apre il primo supermercato a Faenza con vendita aperta anche ai non soci. Oggi Cofra è una cooperativa mista che rappresenta 41.000 soci consumatori e 280 soci-lavoratori ed è presente su tutto il territorio della provincia di Ravenna con 11 supermercati a marchio Conad (2 a Bagnacavallo, 1 a Brisighella, 1 a Casola Valsenio, 1 a Conselice, 1 a Cotignola, 2 a Faenza, 1 a Lugo, 1 a Ravenna e 1 a Riolo Terme) e 1 PetStore Conad (Faenza). Fanno inoltre parte del Gruppo Cofra 2 punti vendita a marchio Bricofer (Faenza) e la rete di agenzie assicurative Assicofra

Dalla stessa categoria