31 Lug 2023 15:25 - Cultura e Spettacoli
“Cittadinanza Onoraria 2023” assegnata al lupo a Lido di Classe
La consegna simbolica del premio si è tenuta al "Festival Naturae", con protagonista il giocattolaio e animatore Roberto Papetti che ha realizzato insieme ai bambini disegni, sagome e pupazzetti, oltre ad aver allestito "Rosina e il lupo".
di Redazione
La “Cittadinanza Onoraria” è una cerimonia pubblica che si svolge ogni anno in estate a Lido di Classe, al cinema arena del Sole, per premiare enti di natura, animali, fiori, alberi, elementi naturale, per azioni, comportamenti, modi essere, o anche solo per il fatto di esistere, nella comunità più estesa dei viventi del pianeta. Quest’anno l’importante onorificenza è stata conferita al lupo, animale predatore superiore di straordinaria nobiltà, forza, coraggio, resistenza alle avversità, intraprendenza, per la sua bellezza, per la tenacia dimostrata nel voler ritornare ad abitare la nostra terra di Romagna.
Le creazioni dell’artigiano-artista Roberto Papetti
La consegna simbolica del premio si è tenuta sabato 29 luglio, nell’ambito del “Festival Naturae”, con protagonista il giocattolaio e animatore Roberto Papetti che ha realizzato insieme ai bambini disegni, sagome e pupazzetti vari esposti in diversi punti del centro storico di Ravenna e poi all’Arena del Sole. Papetti ha poi coinvolto i bambini nell’allestimento teatrale di “Rosina e il lupo”, fiaba tradizionale romagnola, in cui tutti i partecipanti – adulti compresi – hanno indossato maschere con il volto dell’animale.
Come mai è stato scelto il lupo
Il ritorno del lupo, secondo gli organizzatori, sta accrescendo in modo straordinario e strepitoso la qualità della biodiversità del nostro territorio. Il lupo è un predatore al vertice della catena alimentare che esercita un ruolo di controllo nell‘habitat in cui vive, mantenendo l‘equilibrio delle popolazioni di prede. Soprattutto quando deve fare i conti con fattori ambientali fortemente compromessi dalla presenza umana.
Il lupo è, inoltre, il primo animale addomesticato dall’uomo. Gli etnologi hanno ampiamente documentato i numerosi ruoli inventati nel tempo del passaggio del lupo al cane, (pastore, guardiano, traino, fonte di cibo e pellicce, salvatore, animale da difesa, ricercatore, guida per cechi, animale di compagnia, animale da spettacolo, e via dicendo), ruoli che riflettono la coabitazione tra umani e lupi.
Un’altra motivazione legata alla scelta di conferire il premio a questo animale è fortemente legata a ciò che il lupo ha saputo generare nella mente e nell’immaginario umano. Modi di comprensione della vita ambientale attraverso presagi, tracce, apparizioni, visioni, proiezioni e fantasticherie che sono diventate storie, fiabe, modi di dire. Qualche esempio? Tempo da lupi, in bocca al lupo, il lupo perde il pelo ma non il vizio, lupo non mangia lupo, fame da lupi, gridare la lupo al lupo).