Cervia social food: la Casina di Tagliata ospita la mensa solidale. La sinergia tra le associazioni

Mensa Amica e Parrocchia della Malva non potevano continuare ad ospitare la mensa, mentre la Cucina Popolare non è ancora del tutto pronta. La collaborazione tra realtà cervesi ha permesso di trovare una soluzione

In un momento di difficoltà per il Cervia Social Food nel trovare uno spazio dove ospitare la mensa solidale, la Casina di Tagliata ha aperto la propria cucina a volontari e bisognosi.

La mensa per i cittadini in difficoltà economica è storicamente un servizio molto curato a Cervia, con l’esperienza pluriennale di Mensa amica e quella più recente della Parrocchia della Malva, che negli ultimi anni ha preparato i pasti durante il mese di chiusura di Mensa amica.

Nell’estate 2023 le condizioni sono mutate perché la cucina di “Un posto a tavola”, al momento della chiusura a fine agosto, è stata smontata in quanto alcune attrezzature saranno rimontate nella nuova cucina popolare. La Parrocchia della Malva, alla fine del consueto servizio di settembre, non poteva proseguire perché gli spazi occupati dalla scuola materna dovevano accogliere di nuovo i bambini ed infine la Cucina popolare non era ancora pronta.

Per salvaguardare il servizio si è compiuto un piccolo miracolo di welfare di comunità: l’emporio solidale e Mensa amica hanno messo a disposizione gli alimenti, tutti donati da ditte del territorio. La Casina di Tagliata ha aperto la propria cucina dove vengono preparati quotidianamente, con l’aiuto di splendide volontarie e la presenza di un cuoco, i pasti. Mensa amica ha fornito i mezzi per la raccolta dei beni alimentari e per il trasporto dei pasti pronti e la Parrocchia della Malva, con un grande numero di volontari, distribuisce con grande umanità i pasti (pranzi e cene) ai cittadini in difficoltà.

Nel frattempo la Cucina popolare di via Levico 13 si sta completando, grazie al lavoro di una decina di ditte cervesi, alla perizia e alla cura dei loro operai e ad un’assidua attività di numerosi volontari. Questa differente proposta, nuova per il nostro territorio, parte proprio raccogliendo tutte le esperienze costruite nel tempo e con il desiderio di lavorare sempre in rete.  

«Cervia Social Food e la cucina popolare – ha detto l’assessora al welfare Bianca Maria Manzi – vogliono essere insieme un’azione di riduzione dello spreco alimentare e un’esperienza di inclusione delle fragilità, nonché un percorso di consapevolezza verso il food e il proprio rapporto con il cibo. Cervia social food ha cercato con attenzione di coordinare anche la regia di questo progetto, cercando da un lato di salvaguardare un servizio primario quale quello del diritto al cibo e dall’altro di valorizzare tutte le risorse e le belle disponibilità della nostra comunità».

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