Da Cervia a Lido Adriano. Medico accusato di violenza sessuale agli arresti domiciliari

Lavorava alla guardia medica turistica. Durante visite a Pinarella di Cervia, Lido Adriano e in un’abitazione privata a Milano Marittima, il medico avrebbe palepaggiato le vittime e in due casi provanto a baciarle

Nella mattinata odierna i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cervia Milano Marittima, con il supporto di personale della Compagnia di Roma Monte Sacro, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un medico, classe ’55 ritenuto responsabile di violenza sessuale commessa nei confronti di tre donne, d’età compresa tra i quaranta e cinquant’anni, nel corso di visite ambulatoriali e domiciliari.

I fatti: violenza sessuale in tre diverse occasioni

I fatti risalgono all’estate scorsa, quando le vittime si sono rivolte al servizio di guardia medica turistica per dei problemi di salute. Nel corso delle visite, svolte in due casi presso gli ambulatori di Pinarella di Cervia e Lido Adriano mentre in un caso presso un’abitazione privata a Milano Marittima, il medico, abusando del proprio ruolo, anziché limitarsi al normale svolgimento della visita avrebbe approfittato della situazione palpeggiandole nelle parti intime e in due casi provando a baciarle in bocca.

Le donne a seguito dei gravi episodi vissuti, hanno tuttavia trovato la forza di segnalare quanto accaduto all’U.R.P. dell’AUSL della Romagna che ha immediatamente inoltrato le segnalazioni alla Procura di Ravenna la quale ha coordinato le indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Cervia Milano Marittima.

Alla luce di quanto emerso nel corso dell’attività d’indagine, basata sull’escussione delle vittime e sull’acquisizione di documentazione sanitaria, il medico è stato tratto in arresto e condotto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione di Roma a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’arrestato sarà ora chiamato a rispondere di violenza sessuale continuata aggravata dall’abuso della propria funzione di medico in servizio di guardia medica turistica.

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