30 Set 2022 17:37 - Formazione e lavoro
Cervia, importante congresso sul trattamento del dolore al rachide lombare il 7 e 8 ottobre
Il 7 e l'8 ottobre a Cervia si terrà il congresso sul trattamento del dolore al rachide lombare
di Redazione
La prima giornata dei lavori sarà dedicata ai colleghi infermieri, con un corso professionalizzante, che tenterà di rivolgere una maggior attenzione alla gestione pratica del dolore. Nella seconda giornata, con l’aiuto dei maggiori esperti del settore, si porrà l’accento su un percorso guidato della lombalgia, che partendo dal medico di medicina generale, affronterà tutte le fasi diagnostico-terapeutiche, dal pronto soccorso, allo specialista ospedaliero fino al terapista antalgico. Focus specifico verterà su di un corretto approccio formativo rivolto agli specialisti in formazione.
L’importante evento organizzato dal dott. Massimo Innamorato, Direttore unità operativa Terapia Antalgica Romagna, rappresenta l’occasione per proporre una traccia nella gestione di una patologia così frequente e in progressivo aumento.
“Il dolore – commenta il dott. Massimo Innamorato – è una delle maggiori cause di disabilità e di deterioramento della qualità di vita delle persone, le cui conseguenze economiche, individuali, familiari e sociali diventano ancor più significative con l’invecchiamento progressivo della popolazione. Di dolore cronico soffre il 20% della popolazione e di dolore cronico severo circa un milione di persone ogni anno. Le terapie erogate spesso risultano frammentate, inappropriate e dispendiose e quindi inevitabilmente accompagnate da scarsi risultati. All’interno di questo contesto, la disciplina di “Medicina e Terapia del Dolore”, superando la riduttiva definizione di Terapia del Dolore intesa come erogazione terapeutica, mira a ridurre il grado di disabilità della persona favorendone il reinserimento nel contesto sociale e lavorativo”.
L’obiettivo del congresso è estendere i differenti campi di applicazione, ponendo a confronto gli specialisti di riferimento: le evidenze scientifiche dimostrano come un approccio multidisciplinare e multiprofessionale al paziente, dalla presa in carico ambulatoriale al ricovero e alla dimissione,migliorino in modo importante gli esiti.