Cervia, delimitata zona per permettere l’accrescimento dei fratini in sicurezza

Si raccomandano i cittadini che si recano in spiaggia a prestare massima attenzione e a tenere i cani al guinzaglio

L’Amministrazione comunale di Cervia ha creato una zona sicura temporanea nella zona sud della spiaggia, in un’area non attrezzata, dove è stato rinvenuto un nido di specie protetta e a rischio estinzione di Charadrius alexandrinus (fratino). Nelle scorse ore si sono schiuse le uova e sono nati tre pulcini.

Il provvedimento è stato preso per permettere in completa sicurezza l’accrescimento dei pulcini e il loro involo (circa 28 giorni dopo la schiusa delle uova), così che possano essere al sicuro dai pericoli.

Una villeggiante trova e segnala il nido

Il nido è stato segnalato da una villeggiante che ha contattato la “Rete di Associazioni Salviamo il fratino della costa ravennate” e provveduto lei stessa, su indicazioni della Rete, a mettere in sicurezza il nido. 

Il provvedimento dell’Amministrazione comunale è stato preso proprio su richiesta e in collaborazione con la “Rete di Associazioni Salviamo il fratino della costa ravennate”, che con l’aiuto di volontari sta presidiando la zona e interviene con specifiche azioni di tutela.

Le raccomandazioni ai cittadini

Con l’auspicio che i piccoli pulcini appena nati nella zona sud della nostra riviera possano involarsi, si invitano tutti i cittadini a prestare la massima attenzione, in particolare coloro che si recano in spiaggia con i loro amici a quattro zampe negli orari consentiti (dalle 6 alle 8 e dalle 21 alle 24), a tenerli rigorosamente al guinzaglio (non estensibile), sempre prestando la massima attenzione. I pulcini sono grandi come una noce e per 28 giorni non volano, ma vagano sulla spiaggia sorvegliati dal genitore per alimentarsi, esposti quindi a moltissimi rischi. I pulcini sono stati già inanellati dall’Associazione Ornitologi dell’Emilia-Romagna – AsOER per conto dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – ISPRA.

Come detto, il fratino è una specie a rischio estinzione e particolarmente protetta: in Emilia-Romagna nel 2000 erano registrate 200 coppie, mentre oggi se ne contano circa 40.

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