02 Nov 2024 10:00 - Economia
Caviro Extra alla fiera Ecomondo: «Un’eccellenza italiana nel settore della bioeconomia»
A Rimini, sarà presentato il percorso di transizione verso un modello produttivo più sostenibile.
di Federica Leonetti
Gruppo Caviro partecipa a Ecomondo, la fiera di riferimento per gli operatori del settore green e dell’economia circolare, che si terrà dal 5 all’8 novembre a Rimini. Protagonista è Caviro Extra, società con sede a Faenza che concretizza l’economia circolare del Gruppo attraverso la valorizzazione dei sottoprodotti delle filiere vitivinicole e agroalimentari.
Caviro Extra, un’eccellenza nel settore della bioeconomia
Caviro Extra è un’eccellenza italiana nel settore della bioeconomia – fornitore di riferimento per le aziende del comparto alimentare, farmaceutico e industriale – che da anni si distingue per il suo impegno nella riduzione degli sprechi e nella creazione di valore dalle risorse di scarto, contribuendo concretamente alla transizione verso un modello produttivo più sostenibile. Dalla lavorazione dei sottoprodotti ricava prodotti nobili – come alcol di seconda generazione, acido tartarico naturale ed estratti -, energie rinnovabili e fertilizzanti naturali.
In occasione di Ecomondo, Caviro Extra (pad D3-stand 102-203) illustra il percorso di rinascita della materia attraverso cui, ogni anno, recupera più del 99% delle 600.000 tonnellate di scarti in entrata, trasformandole in 250.000 tonnellate di prodotti destinati a nuovi utilizzi e 150 GWh di energia elettrica equivalente. Saranno poi presentate le novità che contraddistinguono una fase di ridefinizione e riorganizzazione all’interno del sito produttivo.
Novità: un nuovo impianti per la produzione di acido tartarico naturale
Tra queste la costruzione di un nuovo impianto per la produzione di acido tartarico naturale 100% bio-based, derivato dalla lavorazione di feccia e vinaccia della filiera vitivinicola: un investimento di circa 20 milioni di euro che porterà, nel 2025, al trasferimento della business unit Extra Tartarica dall’attuale sito di Treviso a quello di Faenza, dove già avvengono le altre lavorazioni di valorizzazione dei sottoprodotti. In corso ulteriori investimenti per ampliare l’area di compostaggio e incrementare la produzione di ACFA (Ammendante Compostato da scarti della Filiera Agroalimentare), un fertilizzante naturale ottenuto a partire dai sottoprodotti del ciclo di produzione del biometano avanzato.
“Ecomondo rappresenta per noi un’importante occasione di confronto e condivisione sulle tematiche della sostenibilità e della bioeconomia,” ha dichiarato Gabriele Bassi, Direttore Generale di Caviro Extra. “Il nostro impegno è rivolto alla creazione di un modello produttivo che non solo riduce gli sprechi, ma trasforma i sottoprodotti in risorse preziose. Gli investimenti sul sito di Faenza dimostrano la nostra volontà di proseguire su questa strada, con nuove soluzioni tecnologiche e avanzate che ci permettono di ottimizzare ulteriormente il recupero della materia e, al contempo, rispondere alle esigenze del mercato.”
Investimenti in soluzioni innovative
Oltre ai progetti di Caviro Extra, il Gruppo Caviro continua a investire in soluzioni innovative per la sostenibilità, confermando l’impegno della più grande cantina d’Italia nel promuovere tecnologie all’avanguardia per una viticoltura sempre più sostenibile.
“Siamo convinti che la sostenibilità sia la chiave per il futuro del nostro settore,” ha dichiarato Valentino Tonini, Direttore Generale del Gruppo Caviro e AD Caviro Extra. “Con l’inaugurazione, a ottobre, dell’impianto agrivoltaico avanzato su vigneto più grande d’Italia e con i progetti di economia circolare di Caviro Extra che presenteremo a Ecomondo, continuiamo a investire in soluzioni innovative. Crediamo che solo attraverso un approccio integrato sia possibile coniugare produzione, rispetto per l’ambiente e innovazione. Questo percorso rappresenta per noi un impegno concreto verso un futuro più sostenibile e responsabile.”
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