L’ultima novità del Caffè Letterario di via Diaz 26 a Ravenna è di tipo culinario: la paella con cui celebrare la festa dei lavoratori, lunedì 1 maggio. Per la gioia di ravennati, visitatori e turisti, la chef Barbara De Chiara la preparerà seguendo la ricetta più conosciuta al di fuori della Spagna che prevede riso, zafferano, verdure, carne e frutti di mare. Un piatto ricco e scenografico che, come dice il nome stesso, viene preparato in una padella gigante e servito con un bel bicchiere di sangria, un vino speziato da gustare freddo, preparato lasciando macerare per qualche ora vino rosso, frutta fresca, zucchero e cannella.
A chi vuole un’alternativa il locale, aperto il 1° maggio dalle 9 alle 15, proporrà anche il classico brunch alla carta a base di pancake con uova e salmone, avocado toast, uova e bacon croccante. E, come sempre, non mancheranno le dolci prelibatezze nel grande bancone, tra brioche, donut di gusti vari, colorati biscotti parigini e le torte fatte in casa, come la tenerina, il Banana Bread o il plumcake farcito in vario modo. «L’idea della paella – racconta Cristiana Liuti che gestisce il Caffè Letterario – ci è venuta proprio grazie alla nostra chef che è spesso in giro per fiere e stabilimenti balneari dove è spesso invitata per realizzare questa specialità. Così abbiamo pensato di portare in via Diaz anche questa sorpresa, seguendo il nostro spirito che è quello di essere originali e coinvolgenti».
La storia del Caffè Letterario, che proprio quest’anno compie 10 anni, parla da sola in virtù dei numerosi eventi organizzati, fra incontri letterari, cene a tema, laboratori per bambini, mostre e persino una sfilata con il prato disteso lungo via Diaz. «È stato un decennio intenso, ricco di soddisfazioni – aggiunge Liuti –. Anche se le difficoltà non sono mancate, con impegno e spirito di sacrificio, abbiamo cercato di rompere gli schemi, proponendo una caffetteria di ‘rottura’ per Ravenna, che punta sul prendere un caffè in un ambiente rilassante, sul chiacchierare con amici e conoscenti avvolti da una tranquilla atmosfera casalinga e sul leggere un libro o un giornale».
La soddisfazione del cliente viene sempre prima di tutto e lo dimostra il fatto che in tanti frequentano il Caffè Letterario da sempre. Ci sono le nonne con i nipoti che si divertono a giocare dopo la merenda, i ragazzi che studiano, i lavoratori che pranzano e tanti turisti di passaggio. Questi ultimi sono particolarmente attirati dal ‘Dante con la maschera da sub’, opera del noto writer Blub, che celebra la vitalità dell’arte ai tempi della grande crisi della cultura, subito fuori dal locale. A volte, ci sono comitive che vi si affollano per ammirare l’opera. All’interno del locale, invece, non si può che restare colpiti dai due gatti siamesi Dante e Beatrice, ‘I gatti di Rovio’ dell’artista Yuri Catania, conosciuto grazie a Marco Miccoli di Bonobolabo.
«Gli anni sono passati la via Diaz è rimasta ‘vintage’ – conclude Liuti –. Servirebbe almeno qualche bella aiuola all’inizio della strada che, ricordiamolo, è la via di accesso al centro storico per gran parte dei turisti. Noi continueremo, come sempre, a mettercela tutta e torneremo a proporre cene a tema anche di ispirazione letteraria, appena il tempo ce lo consentirà, il occasione dei venerdì di “Ravenna bella di sera” o il sabato».
Info e prenotazioni: 0544 216461.
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