Brisighella. Unico sindaco di centrodestra, Massimiliano Pederzoli: «Una vittoria di ‘corto muso’»

In carica dal 2019, è stato rieletto per soli 19 voti. «Con la lotta che ci hanno fatto per toglierci dall'amministrazione comunale, direi che mi stava bene qualsiasi tipo di vittoria».

Massimiliano Pederzoli, dal 2019 alla guida di Brisighella, unico sindaco di centrodestra nella roccaforte rossa che è la provincia di Ravenna, è stato rieletto per 19 voti su Loris Naldoni. Lui, Juventino, non può che definirla una “vittoria di corto muso“, citando un altro Massimiliano, Allegri, ormai ex allenatore dei bianconeri.

La campagna elettorale

«Con la lotta che ci hanno fatto per toglierci dall’amministrazione comunale, direi che mi stava bene qualsiasi tipo di vittoria: ampia, stretta, larga, di ‘corto muso’. Andava bene qualsiasi vittoria», commenta.

Pederzoli spiega che, negli ultimi mesi, a Brisighella «sono venuti i sindaci di Ravenna e Faenza a far campagna elettorale», che è stato accusato di aver copiato il programma alla parte politica opposta, «pur avendolo pubblicato una settimana prima di loro». Ma, soprattutto, che il risultato delle elezioni ha rischiato di essere compromesso per una fake news diffusa da un sito web locale secondo cui avrebbe dato una testata a un cittadino di San Martino durante un’assemblea. «Una balla incredibile. Sto valutando con i miei legali se ci sono gli estremi per una callunnia», ribadisce.

La carriera politica e gli obiettivi del mandato

Nato nel 1959, Pederzoli ha una lunga carriera politica e amministrativa, che lo ha visto prima come assessore alla Comunità Montana e poi al Comune di Brisighella negli anni ’90 con la Democrazia Cristiana; nonché alla guida della provinciale Coldiretti e del Consorzio di Bonifica.

«Sostanzialmente questa è la terza elezione che faccio, sempre dalla parte giusta – quella che io ritengo che sia la parte giusta – cioè contro la sinistra. L’ho fatta tre volte e l’ho vinta tutte e tre. Sicuramente è un risultato soddisfacente da questo punto di vista. Anzi, ormai è ora che vada in pensione», scherza Pederzoli.

Tra le sfide principali che dovrà affrontare in questo secondo mandato, c’è sicuramente la ricostruzione post-alluvione, che in un territorio montano come quello brisighellese, si traduce nel riparare ai molti danni causati dalle frane. A maggio 2023, infatti, sono state oltre 80.000 le frane hanno colpito l’Appennino Tosco-Romagnolo.

«L’altro obiettivo è quello di dare una piscina comunale, ai cittadini di Brisighella che non l’hanno mai avuta. Si tratta della piscina delle terme, che prima era privata, e che è fallita. Speriamo di riuscire a concludere il passaggio di proprietà», continua Pederzoli.

L’unico sindaco di centrodestra

Pederzoli, unico sindaco di centrodestra nel Ravennate, si dice abbastanza soddisfatto del risultato della coalizione alle elezioni europee. «Fratelli d’Italia è andato molto bene. Un po’ meno la Lega. Gli elettori hanno premiato il centrodestra anche in risposta a una gestione della politica e della nazione da parte della sinistra, che a mio avviso è stata fallimentare. Nonostante la mancanza di risorse, il centrodestra, invece, ha dimostrato di saper governare».

Per quanto riguarda, invece, le elezioni locali Pederzoli crede che «il risultato dipenda molto dal candidato». «Il prossimo appuntamento elettorale – continua – sarà quello delle elezioni regionali e non possiamo farci trovare impreparati dopo oltre 50 anni di governo di centrosinistra». In un terriorio storicamente di sinistra, come l’Emilia-Romagna, il sindaco crede che per vincere serva «un candidato con una certa esperienza amministrativa, che sia capace di mettere il dito nella piaga e che sappia bucare lo schermo televisivo».

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