Bonus di 350 euro ai lavoratori delle imprese artigiane per far fronte al ‘caro energia’

Caro energia: accordo tra Cgil, Cisl e Uil con le associazioni artigiane dell'Emilia Romagna

Durante questo difficile momento storico, caratterizzato dall’aumento del caro energia, tanti sono gli aiuti che le istituzioni stanno cercando di dare soprattutto alle varie attività. Proprio per far fronte a ciò, è stato firmato un accordo tra Cgil Cisl Uil Emilia Romagna con le associazioni artigiane, che mette a disposizione una prestazione di 350 euro  ai lavoratori della aziende artigiane dell’Emilia Romagna.

 

La prestazione sarà erogata da EBER (Ente Bilaterale dell’Artigianato), a partire dal 2023, ai lavoratori che ne faranno richiesta e che posseggono un isee pari o al di sotto dei 25mila euro.

 

Il “caro energia”, infatti, rientra nelle prestazioni che il fondo di welfare contrattuale (costituito presso l’Ente bilaterale a seguito dell’accordo interconfederale regionale convenuto nel 2017) eroga ai lavoratori dipendenti. Nell’intesa si prevede anche il riconoscimento di un contributo alle imprese che decidano di investire nella riconversione energetica e ambientale.

L’Ente bilaterale (EBER) dell’artigianato è stato costituito ormai da 30 anni dalle parti sociali ed è alimentato dalle contribuzioni, previste contrattualmente, delle imprese del comparto: oltre ad operare sugli ammortizzatori sociali, come previsto dalla legislazione vigente, interviene per integrare il reddito dei lavoratori e gli investimenti delle imprese. Nella nostra regione, parliamo di una platea di circa 32 mila imprese e 130 mila lavoratori.

 

Il fondo di welfare contrattuale interviene per integrare e sostenere maternità e congedi parentali; frequenza scolastica (dall’asilo fino all’università); non autosufficienza; acquisto e ristrutturazione prima casa; investimenti delle imprese; consolidamento occupazionale; transizione energetica;  transizione digitale; formazione.

“Da questo accordo arriva una risposta importante e concreta contro il caro bollette, a dimostrazione del ruolo fondamentale della rappresentanza sindacale, della contrattazione e delle buone relazioni. Un intervento che non deve restare isolato ma diventare esempio per le giuste risposte da dare a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori dell’Emilia Romagna”, sottolinea Paride Amanti, della segreteria della CGIL Emilia-Romagna.

 

“Oggi si è scritta una pagina importante per la bilateralità in Emilia Romagna – dichiara Luigi Foschi , coordinatore regionale Uil Artigianato -. L’intervento, concordato per far fronte al ‘caro bollette’, rafforza ulteriormente il welfare contrattuale e da risposte concrete ai bisogni dei lavoratori e delle lavoratrici artigiane in Emilia Romagna”.

 

Per William Ballotta, della segreteria Cisl Emilia Romagna, “questa nuova prestazione straordinaria, messa a disposizione in questa fase difficile per lavoratori ed imprese artigiane, conferma importanza e validità della bilateralità della nostra regione, e ci deve spingere ancora di più in questa direzione, anche in questa fase di ri-progettazione del Paese. Avremo scelte importanti da fare, insieme si faranno meglio”.

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