Bagnacavallo, centinaia di persone per l’ultimo saluto a Nazifa Noor Ahmad

La ragazza afgana era arrivata in Italia per curare una grave malattia ed è stata sottoposta al trapianto di polmoni

Foto: Nazifa Noor AhmadUna straordinaria dimostrazione di affetto è stata tributata mercoledì 22 giugno a Nazifa Noor Ahmad, la ventenne di origine afghana deceduta all’ospedale di Padova a causa di una grave malattia.

Nel 2018 era stata insignita da Sergio Mattarella della nomina ad Alfiere della Repubblica per il suo impegno come volontaria della Croce Rossa. Nazifa Noor Ahmad è arrivata in Italia per curarsi da una grave forma di linfoma di Hodgkin toracico-cervicale ed è stata più volte ricoverata al Sant’Orsola di Bologna fino al trapianto dei polmoni avvenuto a Padova.Centinaia di persone l’hanno voluta salutare presso la chiesa di San Pietro in Sylvis di Bagnacavallo dove il suo feretro è stato esposto durante la giornata e alle 18.30 è stata celebrata una messa dal parroco don Ugo Facchini.

 

Erano presenti autorità civili e militari e soprattutto moltissime amiche e amici di Nazifa, compagni del liceo scientifico e del gruppo scout.

 

Il saluto finale è stato affidato a Roberto Faccani, che nel 2008 assieme al contingente militare italiano e alla Protezione civile aveva portato Nazifa in Italia dall’Afghanistan affinché si potesse curare e l’aveva poi ospitata presso la propria famiglia a Bagnacavallo. «Nazifa voleva soltanto essere “una buona persona”, come aveva scritto lei stessa nell’annuario del liceo» ha ricordato Faccani.

Ora riposa nel cimitero di Bagnacavallo.[vc_gallery interval=”3″ images=”14217,14214,14215,14216″ img_size=”full”]

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