Aumento del 25% dei canoni balneari. Rustignoli: “Chiediamo una sospensione, serve un chiarimento”

Maurizio Rustignoli chiede una sospensione dell'aumento del 25% dei canoni balneari

Foto di Giampiero CorelliL’aumento del 25% dei canoni delle concessioni demaniali marittime, deciso lo scorso dicembre dal ministero delle Infrastrutture, stupisce per il fatto di essere così molto più elevato rispetto agli altri anni. «Noi riteniamo – afferma il ravennate Maurizio Rustignoli, presidente di Fiba Confesercenti – che questo aumento e, soprattutto questo calcolo fatto, non sia in equilibrio, perché il 25% è di difficile comprensione dal momento che l’Istat aveva lo aveva stimato attorno all’11%. Si tratta di una cifra importante che va a pesare notevolmente sulle imprese balneari».

 

La tematica in questione preoccupa molto soprattutto il comune di Ravenna perché, con questo calcolo, la concessione minima andrebbe a 3.370 euro. Questa è riferita soprattutto a quelle concessioni  accessorie che servono per migliorare l’offerta balneare, ossia le aree retrostanti a quelle d’ombreggio per creare campi da beach-volley o parco giochi.

«Noi chiediamo una sospensione – aggiunge Rustignoli – affinché ci sia un chiarimento. Non siamo contrari, e ci tengo a precisarlo, a un aumento dei canoni in senso generale e a una rivalutazione dei canoni demaniali in modo che lo Stato abbia un introito più adeguato, però non ci sta bene che questo aumento venga fatto con delle percentuali generiche. Servono un percorso riformatore capace di classificare le spiagge e, ancora di più, un intervento in cui l’aumento tenga conto in spiaggia dei metri quadri di area coperta e scoperta a disposizione».

 

A febbraio scadrebbero i termini per l’applicazione dei decreti aggiuntivi della legge fatta da Draghi ad agosto scorso, quest’aumento in teoria sarebbe già operativo, ma potrebbe essere sospeso con un intervento legislativo qualsiasi.

 

«Abbiamo chiesto al governo – conclude il presidente di Fiba Confesercenti – di aprire un tavolo di confronto per essere propositivi rispetto a quanto promesso da Giorgia Meloni in campagna elettorale, dove chiaramente ha preso una posizione che noi condividiamo fortemente».

Dalla stessa categoria