Aumento dei lupi, una campagna informativa della regione per contrastare il problema

assistenza agli agricoltori ravennati

Sono numerosi i casi nel ravennate con l’avvistamento di lupi, una specie in continuo amento, introdotta alcuni anni fa per ridurre il numero di cervi con espedienti naturali. Una popolazione quella dei lupi che sta crescendo considerevolmente, non solo nel ravennate ma in tutta l’Emilia Romagna.

 

Per questi motivi, la regione ha pensato di realizzare un vademecum regionale e una campagna informativa per favorire la comprensione del fenomeno e indicare buone prassi per ridurre gli impatti e le situazioni di criticità. E poi valutazione di un sistema di indennizzo dei danni, non soltanto rivolto agli imprenditori agricoli. Ma si è inoltre in fase di valutazione azioni di tipo comunicativo finalizzate a divulgare le corrette norme di comportamento nelle aree di presenza della specie, per favorire la comprensione ad ampia scala del fenomeno di espansione numerica e territoriale di questa specie protetta.

 

Il primo passo è ancora in corso, ovvero, una dettagliata raccolta di tutte le segnalazioni provenienti dai territori di situazioni di criticità, con tutte le indicazioni necessarie per poter eventualmente procedere con interventi di dissuasione.

I più colpiti sono ovviamente gli agricoltori e le imprese agricole he si trovano a fronteggiare un pericolo di una certa portata. Mediamente ogni anno sono più di una cinquantina le segnalazioni ricevute e i conseguenti sopralluoghi realizzati da tecnici esperti per individuare i sistemi di difesa dagli attacchi da lupo più idonei alle specifiche modalità di allevamento, mentre sono sempre di più le varie segnalazioni che arrivano alla Regione e alle quali viene fornita prontamente una risposta. Ora è in corso di valutazione l’adeguamento del modello finora applicato, al nuovo contesto di presenza/espansione della specie, in condivisione con Ispra.

 

Per tutelare i soggetti interessati, prosegue la concessione di contributi alle imprese agricole, finalizzati alla realizzazione di presidi per la prevenzione di danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni e alle opere effettuate sui terreni a pascolo. Nel corso del 2021 su un totale di circa 250.000 euro, oltre la metà dell’ammontare complessivo è stato destinato alla prevenzione dei danni da lupo. Mentre il bando 2022, incrementato di 100.000 euro rispetto ai precedenti, ha visto l’approvazione di tutte le 40 domande rivolte all’installazione di presidi per contrastare possibili attacchi del lupo al settore zootecnico.

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