Dopo essere stata rimandata per due anni consecutivi a causa della pandemia, torna Argillà Italia, il Festival internazionale della ceramica e la mostra mercato, in programma a Faenza nei giorni 2, 3 e 4 settembre 2022. L’iniziativa, arrivata alla sua settima edizione, porterà nel cuore della città, tra corso Baccarini, corso Mazzini, piazza del Popolo a cui si aggiungerà, novità di questa edizione, anche piazza Martiri della Libertà, 250 stand tra ceramisti e partner tecnici. Gli artigiani espositori saranno circa duecento, provenienti da tutta Europa, con alcune presenze extraeuropee, dall’Honduras, Corea e Argentina.Il Paese ospite per l’edizione 2022 sarà l’Irlanda a cui sarà dedicata la mostra principale degli eventi collaterali ufficiali, un progetto speciale dal titolo ‘Land/Marks’, curato da Elaine Riordan e Tina Byrne, organizzato in collaborazione con Ceramic Ireland e l’Irish Craft and Design Council, che racconterà l’arte ceramica irlandese contemporanea attraverso 41 protagonisti.«Argillà -afferma la direttrice del Mic, Claudia Casali– ritorna a Faenza con la sua internazionalità e la sua vivacità. Le tante adesioni testimoniano la voglia di tornare a celebrare la ceramica in presenza. Stiamo definendo gli ultimi accordi per gli eventi che saranno, come sempre, tanti e vari in tutta la nostra città, sempre accogliente e disponibile».Il calendario degli eventi ufficiali sta ancora prendendo forma e al momento sono state definite mostre di artisti dall’Argentina, Norvegia, Corea, Polonia e India. Tra le iniziative in programma, il Mondial Tornianti, le spettacolari cotture delle ceramiche nei forni all’aperto, i laboratori e le attività per bambini. Infine, molte le delegazioni internazionali che stanno dimostrando il loro interesse a partecipare.«Finalmente – dice il sindaco Massimo Isola– torna Argillà! Dal 2018 al 2022, sono stati ben quattro anni di attesa, a causa della pandemia. Ora però siamo felicissimi di poter riavere in città una manifestazione che è un po’ la nostra cifra stilistica. Argillà è soprattutto l’incontro tra la ceramica italiana e quella internazionale, attraverso la voce dell’artigianato, dell’arte, della critica e del dibattito pubblico. Per l’appuntamento di settembre stiamo lavorando per ricostruire una grande festa perché Argilla non è solo una mostra mercato ma un vero e proprio festival internazionale. Siamo ottimisti perché iniziamo a ricevere tante le conferme dalle rappresentanze del mondo della ceramica internazionale con una grande centralità di presenze europee ma non solo; stiamo infatti ricevendo molto interesse da parte di realtà anche da diversi paesi extraeuropei. La manifestazione sarà anche l’occasione per fare il punto sull’artigianato artistico e su quali strategie stia usando per uscire dalla crisi dettata dall’emergenza sanitaria che ha colpito il settore».