Area Redino di Bagnacavallo, in corso il terzo lotto di lavori per la protezione dal rischio idraulico

I lavori procederanno per limitare i danni per rischio idrico e l'area è stata destinata a uso pubblico dove già è presente una pista di skatebording

Foto: area di Rendino a BagnacavalloÈ in corso di esecuzione in questi giorni il terzo lotto di lavori per la protezione dal rischio idraulico e la laminazione della zona sud-est dell’abitato di Bagnacavallo – bacino scolante del canale consorziale Redino, caratterizzata da una ridotta capacità di scolo delle acque meteoriche che comporta situazioni di criticità nel caso di precipitazioni intense.Eseguite dalla Igt-Impresa Generale Torri di Mercato Saraceno, su progetto del Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale, per un importo di circa 122mila euro, le opere vanno a completare i lavori per la funzionalità idraulica dell’area di laminazione (oggetto dei lavori del lotto precedente) e prevedono la realizzazione di uno sfioratore sullo scolo Redino nonché il completamento della laminazione dell’area urbana.Per completare la messa in sicurezza di tutta l’area, verrà realizzato un manufatto sfioratore sullo scolo consorziale Redino, pochi metri a valle rispetto all’attraversamento della linea ferroviaria, in un tratto limitrofo alle aree di laminazione già di proprietà comunale. Sgravando il canale dal colmo di piena in questo tratto si andrà ad agevolare l’immissione delle acque provenienti dal centro abitato tramite il collettore.Il manufatto sarà collegato al fondo della cassa di laminazione attraverso una condotta; si procederà inoltre alla risagomatura parziale dello scolo Redino e all’inserimento di pietrame e geotessuti per la protezione delle scarpate.L’area cosiddetta del Redino è stata destinata a parco pubblico: le casse di laminazione funzionano infatti come struttura idraulica soltanto in caso di eventi meteorici eccezionali, tipicamente una o due volte l’anno.Già dotata di una piccola area per lo skateboarding e di una struttura per la ginnastica a corpo libero, di recente nell’area sono stati piantumati 442 fra alberi e arbusti autoctoni grazie al progetto regionale di forestazione urbana Mettiamo radici per il futuro.

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