Appalto IAT: spuntano fuori l’Ascom e il suo presidente

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Nella seduta del consiglio comunale di Ravenna dei giorni scorsi, in cui si è discussa la proposta di una commissione d’inchiesta sulla vicenda dell’appalto IAT (uffici di Informazione Accoglienza Turistica), sono saltati fuori il nome dell’Ascom, del suo presidente Mauro Mambelli e di società collegate direttamente alla Confcommercio ravennate.

Durante il dibattito, che come già ampiamente riferito da Più Notizie, si è concluso con la bocciatura della richiesta di istituzione della commissione d’inchiesta avanzata da alcuni gruppi di opposizione, il consigliere della Lega Gianfilippo Rolando ha portato nuovi interessanti elementi alla già copiosa documentazione relativa al contestato appalto. In particolare Rolando ha chiamato direttamente in causa il presidente dell’Ascom, Mauro Mambelli, che è stato per molti anni consigliere di amministrazione di Ravenna Incoming, la società che ha gestito gli IAT prima della gara, poi annullata dal Tar, che li aveva assegnati alla cooperativa sociale fiorentina Cristoforo.

«Va posta in risalto – afferma il consigliere leghista – la data delle dimissioni improvvise di Mauro Mambelli dal consiglio di amministrazione di Ravenna Incoming: il 24 febbraio 2022, ovvero cinque giorni dopo la consegna dei documenti di gara. Vi è poi il ruolo di Confcommercio Ravenna che, nell’offerta tecnica della cooperativa sociale Cristoforo, è citata tra i partner nella gestione del servizio. Nello specifico, viene indicata quale partner di due servizi strategici di notevole rilevanza relativi alla commercializzazione del brand e dei web social. Si tratta dei più importanti servizi previsti dall’offerta tecnica della Cristoforo cooperativa sociale».

«Quindi Mambelli – prosegue Rolando -, in quanto presidente di Confcommercio fa parte del consiglio di amministrazione di Ravenna Incoming dove si discute e delibera la partecipazione al bando e, contestualmente, lo stesso Mambelli e la Confcommercio Ravenna garantiscono la collaborazione alla Cristoforo che di Ravenna Incoming era diretta concorrente nella gara di appalto degli IAT». Rolando ha quindi chiamato in causa la società Teodorico Holiday, anch’essa presieduta da Mauro Mabelli, facente parte dell’Ascom e pure richiamata come partner per i servizi della stessa cooperativa sociale Cristoforo.

Alle dichiarazioni rese dal consigliere del Carroccio, ha replicato una nota dell’Ascom in cui si evidenzia che: «Il presidente Confcommercio Mauro Mambelli non ha mai siglato alcun accordo con la Cooperativa Cristoforo. Come socio di Ravenna Incoming (fino alla fine del 2022), Mambelli, che ha aderito personalmente e non in rappresentanza della Confcommercio, si è mosso nella più assoluta trasparenza e nel rispetto delle regole del Consorzio e dello statuto di Confcommercio Ravenna, tenendo ben distinti i ruoli ricoperti».

Più Notizie che ha seguito la vicenda fin dall’inizio aveva posto quattro domande. Una di queste era: «Chi ha sponsorizzato, a Ravenna, la Cooperativa toscana Cristoforo in questa gara bislacca, in cui si è tentato di sottrarre a Ravenna Incoming un appalto che gestiva egregiamente da sempre?». La risposta potrebbe essere quella data da Gianfilippo Rolando?

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