11 Nov 2023 11:07 - Politica
Ancisi (LpR): «Usiamo i fondi comunali per aiutare gli alluvionati»
L'obiettivo di Lista per Ravenna e di proporre una verifica del bilancio comunale per stanziare dei fondi per il pagamento delle utenze degli alluvionati.
di Redazione
Nel corso della seduta della commissione consiliare Bilancio del Comune di Ravenna, presieduta da Giacomo Ercolani, dedicata a discutere la petizione, firmata da oltre 600 cittadini: “Stop pagamento utenze domestiche per i cittadini alluvionati Comune di Ravenna!”, Alvaro Ancizi, capogruppo di Lista per Ravenna, ha presentato e illustrato, in collegamento con la petizione, una mozione, di destinare parte del bilancio del comune a favore dei cittadini alluvionati, per accogliere l’appello dei suddetti cittadini sia invece accolto dall’Amministrazione comunale.
«Ho chiesto che la mozione fosse valutata dalla commissione Bilancio nella seduta stessa, ma la proposta, sottoposta dal presidente al voto dei commissari, è stata respinta – spiega Ancisi – col voto della maggioranza rispetto a quello favorevole dei gruppi di opposizione presenti (Lista per Ravenna, Lega per Salvini e La Pigna). La prima firmataria della petizione, dr.ssa Alessandra Musumeci, mi ha espresso apprezzamento per la proposta, che comunque dovrà essere discussa e votata dal Consiglio comunale in una delle sue prossime sedute, a cui potranno assistere, anche in presenza, i cittadini interessati».
In 600 firmano la petizione
Oltre 600 cittadini del comune di Ravenna hanno sottoscritto la petizione, discussa in sede di commissione consiliare nella seduta del 10 novembre scorso, riguardante il blocco del pagamento delle utenze domestiche per gli alluvionati.
«Nel corso della seduta di cui sopra, la Giunta comunale ha confermato che – spiega Ancisi – a fronte dell’alluvione in questione e dei danni enormi che ha prodotto sul proprio territorio e ai propri cittadini, l’Amministrazione della nostra città ha utilizzato finora e utilizzerà in seguito, “al 100%”, finanziamenti acquisiti da fonti esterne (donazioni in primis, Stato in seguito), trascurando di attingere, attraverso la benché minima variazione del proprio bilancio 2023 la cui entità è di 333 milioni tra spesa corrente e per investimenti, risorse finanziarie utili per venire incontro ai cittadini più colpiti e disastrati dall’alluvione, tra cui più gravemente gli abitanti di Fornace Zarattini e del forese costretti ad abbandonare a tempo indeterminato il proprio alloggio».