Ancisi (LpR): «Fermiamo il consumo di suolo a Ravenna»

Il 25 luglio è stata approvata una variante al PUG per la realizzazione di un ulteriore parcheggio di camion in via Romea Nord

Continuano le polemiche sul consumo di suolo a Ravenna. Già a giugno l’Autorità Portuale di Ravenna aveva assegnato i lavori per la costruzione di “Ravenna Park”, un grande parco pubblico per l’autotrasporto su un terreno di 127 mila metri quadrati di sua proprietà, posto a nord delle Bassette.

Nonostante ciò, a luglio è stata approvata dal Consiglio comunale una nuova variante agli strumenti urbanistici vigenti per pavimentare 32.100 metri quadrati di terreni agricoli periurbani, posti sulla via Romea Nord a ridosso della rotonda dei Camionisti e sotto il depuratore di Hera, affinché un autotrasportatore privato vi costruisca un enorme parcheggio di camion.

L’approvazione in consiglio comunale

È stata applicata al caso una norma della legge regionale n. 24 del 2017, definita a “consumo zero” di territorio, che consente di approvare, con procedura semplificata, “interventi di costruzione di nuovi manufatti necessari per lo sviluppo di attività economiche già insediate in aree collocate in prossimità delle medesime attività”. L’intervento riguarda aree agricole poste a sud di quella occupata da una cooperativa di autotrasporto.

«La variante urbanistica è stata approvata il 25 luglio scorso – spiega Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna – solo dalla maggioranza, da cui però si sono dissociati Ravenna Coraggiosa, che si è astenuta, e i 5 Stelle, che hanno votato contro, nonostante in Giunta abbiano un assessore ciascuno. Hanno votato contro anche Lista per Ravenna e Ravenna Viva».

Le critiche di Lista per Ravenna

Il Comune di Ravenna non era obbligato ad approvare il progetto di edificazione, avendone solo la facoltà. Era dunque libero di dire no. L’interesse maggiore sarebbe stato di salvaguardare una vasta area di terreni agricoli, in modo da non contraddire la legge Bonaccini sul consumo zero di territorio.

Trattandosi di zona agricola periurbana, cioè limitrofa ad una zona urbana, è stata violata gravemente la legge regionale n. 20 del 2000: “Codice del governo territoriale”, allegato A 20, che per queste zone “persegue prioritariamente il mantenimento della conduzione agricola dei fondi” esclusivamente con intervento diretto del Comune e non di privati. La variante urbanistica, avendo preteso di legittimare un intervento assolutamente contrastante con la natura dell’area, trasformandola in “città consolidata o in via di consolidamento”.

L’area è collocata su un tratto della Romea Nord molto congestionato, disastrato e pericoloso, che una grande flotta di camion aggraverà inevitabilmente.

Il fabbisogno pubblico di un’area parcheggi per l’autotrasporto nella zona nord ovest di Ravenna è soddisfatto dal sopraddetto Park Ravenna dell’Autorità Portuale, situato peraltro in posizione viaria ottimale, per la connessione diretta con via Baiona e da lì col porto, senza opprimere ulteriormente via Romea No.

 L’operazione immobiliare lascia perplessi. L’“attività economica già insediata” sul posto era una cooperativa in attività dal 1984. Non avendo però terreno su cui espandersi, ha acquistato i terreni agricoli confinanti il 12 novembre 2020. La richiesta di procedimento unico, consentito dalla legge regionale, sul progetto di “ampliamento dell’attività di autotrasporto esistente”, è stata presentata al Comune il 24 agosto 2022 dalla cooperativa stessa, che però il 14 febbraio 2023 l’ha volturata a favore di una srl (società a responsabilità limitata) costituita appena il 21 gennaio 2022.

Ad essa, il 13 luglio 2022, la coop aveva ceduto il ramo d’azienda e il compendio immobiliare comprendente i terreni agricoli a progetto. Coop e società hanno lo stesso nome CLT (cooperativa lavoratori trasporti), ma CTL società è una srl unipersonale, dove un solo socio detiene tutte le quote dell’impresa. Rimane dubbio quale sia l’interesse pubblico in questa operazione.

Stop al consumo di suolo

«Chiediamo – dichiara Ancisi – nelle more dell’entrata in vigore del nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG) di questo Comune e quindi della piena applicazione della legge regionale n. 24 del 2017, che non siano sottoposte ad approvazione del Consiglio comunale varianti degli strumenti urbanistici vigenti che implichino consumo di suolo».

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