Alluvione: 244 interventi per la messa in sicurezza delle strade ravennati

L'ammontare complessivo è di circa 87 milioni di euro. De Pascale: «Per affrontarli serve burocrazia snella e aumento del personale»

Sono stati presentati questa mattina gli interventi urgenti di ricostruzione, ripristino e riparazione per la messa in sicurezza dei collegamenti viari in provincia di Ravenna, a seguito dell’alluvione dello scorso maggio. Erano presenti Michele de Pascale, sindaco e presidente della Provincia di Ravenna, Massimo Isola, sindaco di Faenza e presidente Unione della Romagna Faentina, Nicola Pasi, sindaco di Fusignano, delegato per l’Unione della bassa Romagna e consigliere provinciale infrastrutture e strade.

«La Provincia di Ravenna – ha spiegato il presidente Michele de Pascale – anche per conto dei 18 Comuni che la compongono, ha comunicato alla Regione Emilia-Romagna, e per suo tramite alla struttura commissariale presieduta dal generale Figliuolo, l’elenco di tutte le opere stradali e viarie sulle quali è urgente agire, con interventi, la cui progettazione, realizzazione, e cantierizzazione inizia nel 2023. Il dato complessivo è di 244 interventi suddivisi tra comuni e provincia, per un importo complessivo di circa 87 milioni di euro, di cui circa 30 milioni di diretta competenza dell’ente provinciale e i restanti 57 ripartiti tra i Comuni della provincia».

I dati

Per quanto riguarda Ravenna si parla di 19 interventi per un totale di 9,4 milioni di euro, Faenza 11 interventi per un totale di 10,7 milioni di euro, Lugo 31 interventi per un totale di 21 milioni di euro, Bagnacavallo 13 interventi per un totale di 4,4 milioni di euro; Conselice: 1 intervento per un totale di 2 milioni di euro, Russi 4 interventi per un totale di 890 mila euro.

Proseguendo a Cotignola sono previsti 4 interventi per un totale di 185 mila euro, Cervia 12 interventi per un totale di 1,9 milioni di euro, Sant’Agata 3 interventi per un totale di 417 mila euro, Bagnara 31 interventi per un totale di 199 mila euro, Massa Lombarda 12 interventi per un totale di 272 mila euro, Fusignano 3 interventi per un totale di 18 mila euro, Castel Bolognese 3 interventi per un totale di 1.5 milioni di euro, Alfonsine 3 interventi per un totale di 279 mila euro, Solarolo 6 interventi per un totale di 75 mila euro.

De Pascale sugli interventi a seguito dell’alluvione

«Le spese sostenute per tutti gli interventi effettuati nei mesi scorsi – continua De Pascale – sono state anticipate dagli enti locali, per un importo complessivo di oltre 400 milioni di euro, rispetto ai quali, come promesso, con grande correttezza da parte del commissario Figliuolo, ne è stato disposto il rimborso. Le opere già fatte però sono solo una minima parte degli interventi necessari. L’elenco delle opere presentate oggi ricopre la quasi totalità del ripristino della rete viaria provinciale. In alcuni casi si può intervenire ripristinando, in altri servono opere infrastrutturali di grande impatto. Questi interventi ci consentiranno di procedere in via definitiva sulle principali arterie di traffico, come le strade provinciali 302 “Brisighellese” e la 306 “Casolana” e ripristinare le connessioni intervallive».

«Ci sono due criticità che però segnaliamo. Fino ad ora abbiamo operato – ha spiegato De Pascale – nella piena legalità e trasparenza con lo strumento della somma urgenza. Ora non possiamo pensare di passare alle procedure ordinarie, altrimenti i tempi si allungherebbero in maniera drammatica. Ecco perché abbiamo chiesto al commissario Figliuolo di prevedere nella sua ordinanza il massimo della semplificazione possibile».

«L’altra criticità è relativa al personale: la mole di attività di questi progetti richiede di potenziare temporaneamente gli organici per i prossimi due anni. Su questo aspetto ci rivolgiamo al Governo, infatti insieme alle associazioni degli enti locali, presenteremo tre emendamenti al decreto di agosto. Due riguarderanno il tema degli indennizzi a famiglie e imprese, l’altro riguarderà l’applicazione anche all’alluvione dello stesso strumento utilizzato per il Pnrr, dove una quota di tutti i progetti può essere utilizzata dagli enti locali per assumere personale a tempo determinato finalizzato alla realizzazione del progetto».

«Questi interventi – ha concluso De Pascale – rappresentano un impegno che prendiamo col Commissario, col Governo e il territorio. Saremo in grado di mettere a terra questi lavori per offrire ai nostri cittadini e cittadine un livello di sicurezza superiore a quello di prima, ma per farlo abbiamo bisogno di procedure di gara celeri e della possibilità di rafforzare le nostre strutture».

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