18 Ago 2024 00:45 - Cultura e Spettacoli
Al poeta ravennate Nevio Spadoni il premio “Giuseppe Malattia della Vallata”
La cerimonia è prevista per giovedì 19 settembre a Pordenone. Il ravennate è apprezzato per aver "elevato il dialetto romagnolo a lingua della poesia".
di Redazione
Nuovo premio letterario nazionale per il poeta ravennate Nevio Spadoni. Si tratta del “Giuseppe Malattia della Vallata” che, quest’anno, rinnovando la sua formula, ha istituito il premio alla carriera. Fondato nel 1988 il Premio Giuseppe Malattia della Vallata è nato dal desiderio di tenere vivo il ricordo del “Cantore della Valcellina”.
Il Comitato del Premio presieduto da Giacomo Vit e composto da Fabio Franzin, Roberto Malattia, Maurizio Salvador, Fabio Maria Serpilli e Annalisa Teodorani ha scelto Spadoni con la seguente motivazione: “dal 1985 ha dato corso a una serie di pubblicazioni in cui ha elevato il dialetto romagnolo a lingua della poesia. Notevole pure il suo impegno nello scrivere e far rappresentare i suoi testi teatrali, anche fuori dell’Italia, sempre ricorrendo all’idioma locale.”
Nevio Spadoni sarà protagonista di un incontro a Pordenonelegge giovedì 19 settembre alle 20.30 a Pordenone, al Convento di San Francesco, nel corso del quale avrà luogo la cerimonia di premiazione.
Un anno fa, Spadoni aveva ricevuto il Premio LericiPea “Paolo Bertolani”, a La Serra di Lerici (La Spezia).
Le pubblicazioni e i premi
Nevio Spadoni, nato a S. Pietro in Vincoli (Ravenna), vive dal 1984 a Ravenna, dove ha insegnato filosofia nelle scuole superiori. Le sue poesie sono comprese in diverse antologie italiane e straniere, e tradotte in più lingue. Nel 2017 ha pubblicato “Poesie” (1985-2017) per la Società Editrice “Il Ponte Vecchio” e nel 2019, il volume “Tutto il Teatro”. Vincitore di premi di poesia, tra cui “Il Boncellino”, “Il Lanciano”, “Tratti Poetry Prize”, “Gozzano”, “Salva la tua lingua locale”, “Premio internazionale Via Francigena”, e molti altri. Collabora ad alcune riviste letterarie e a Il Resto del Carlino. È autore inoltre di opere teatrali, andate in scena per “Ravenna Teatro” e “Ravenna Festival” in Italia e all’estero, fra le quali “Lus” e “L’isola di Alcina”, ottenendo per quest’ultima due nomination al Premio “Ubu”. Ha pubblicato le antologie “Le radici e il sogno. Poeti dialettali del secondo ’900” (con Luciano Benini Sforza, Faenza MobyDick,1996), e “D’un sangue più vivo. Poeti romagnoli del Novecento” (con Gianfranco Lauretano, Cesena, Il Vicolo, 2013). Con Fabio Pagani ha pubblicato “Vivi nella parola, I sepolcri dei poeti romagnoli” (Forlimpopoli, L’arcolaio, 2021). Con Sauro Mattarelli ha pubblicato “Passioni e ideali – Ricordando i personaggi delle Ville Unite” (Longo editore, 2022).