Al Circolo Arci di Castel Bolognese un incontro su Emma Goldman

Appuntamento per il 18 ottobre alle 20.30 per raccontare la “donna più pericolosa d’America”, anarchica, femminista e rivoluzionaria

La “Associazione delle amiche e degli amici della Biblioteca Libertaria Armando Borghi”, in collaborazione con la Biblioteca Comunale “Luigi Dal Pane”, il Circolo ARCI “Gianni Dalmonte” e la Sezione ANPI “Livio e Dante Poletti”, con il patrocinio del Comune di Castel Bolognese, organizza nella giornata del 18 Ottobre 2024, con inizio alle ore 20:30, presso il Circolo ARCI, Via Emilia Interna n° 137, un incontro pubblico di presentazione dei primi due volumi già pubblicati (su 4 previsti) della autobiografia di Emma Goldman “Vivendo la mia vita” (ed. Quaderni di Paola).

Emma Goldman

Emma Goldman (1869-1940), la “donna più pericolosa d’America”, anarchica, femminista e rivoluzionaria, unisce personale e politico. Emma “la rossa” anticipa l’intersezionalità delle lotte, riflette e lotta su temi come l’abolizione del carcere, l’ateismo, l’antimilitarismo, l’anticapitalismo, la maternità consapevole, il libero amore e l’internazionalismo. Tutto questo senza trascurare l’aspetto gioioso della vita perché se non posso ballare non è la mia rivoluzione.

L’autobiografia di Emma Goldman, finalmente di nuovo disponibile in italiano in una nuova traduzione dal testo originale, copre più di quarant’anni di storia rivoluzionaria, dal 1889 al 1931. Per tutti questi anni, e fino alla morte nel 1940, Emma non smette mai di credere nella possibilità e nella praticabilità di un cambiamento radicale che porti all’emancipazione sociale.

Per Emma, una delle prime militanti femministe, la libertà è possibile solo se riesce a sradicare tutte le forme di oppressione, compreso ovviamente il patriarcato. Dalla Russia agli Stati Uniti, dall’Inghilterra alla Spagna e oltre, in un intreccio continuo di incontri pubblici ed esperienze private, la vita di Emma ci restituisce un importante affresco storico, un fondamentale testo politico e un appassionato canto di amore e libertà.

Le moderatrici

Luisa Dell’Acqua, pedagogista, specializzata in Tutela dei Minori, libertaria da quando ritiene di aver sviluppato una coscienza politica. Anni fa legge l’autobiografia di Emma Goldman e si stupisce che non ci sia una traduzione recente in lingua italiana. Si mette all’opera nel tempo libero e grazie a Quaderni di Paola il progetto prende forma…

Selva Varengo, ricercatrice indipendente e insegnante, si occupa principalmente di anarchismo, ecologismo e femminismo. Dottore di ricerca all’Università degli Studi di Milano, è autrice di diversi saggi, accademici e non. Tra i suoi lavori: i volumi “Pagine anarchiche. Petr Kropotkin e il mensile Freedom” (Biblion), “La rivoluzione ecologica. Il pensiero libertario di Murray Bookchin”  (Zero in condotta) e la curatela dell’autobiografia integrale di Emma Goldman “Vivendo la mia vita”  (Quaderni di Paola).

Cecilia Dardi, cantautrice e studentessa al conservatorio Bruno Maderna di Cesena ha sempre fatto della musica la sua vita. Con essa parla di società, di libertà, di amore, di donne. Lo fa esibendosi sia in progetti musicali condivisi sia da solista, con una chitarra, musica e parole che risuonano attraverso il suo canto.

Quaderni di Paola

Siamo un’associazione culturale. Il nostro scopo è sostenere, promuovere e diffondere il pensiero, le pratiche, le culture e tutte le idee, arti e filosofie che si pongano nell’ottica della liberazione individuale e sociale partendo o avendo come oggetto l’elaborazione femminile, il pensiero femminista, la storia delle donne, il pensiero anarchico, l’educazione libertaria, la lotta alle discriminazioni, i movimenti femministi e lgbtqia*.

Con i Quaderni di Paola – che vedono la luce al di fuori di ogni logica commerciale grazie a un lascito di Paola Mazzaroli (1955-2017)– vogliamo diffondere il pensiero femminista e libertario convinte che la conoscenza, la riflessione e la cultura possano ancora cambiare il nostro immaginario e il mondo in cui viviamo, in continuità con l’impegno quotidiano e sorridente che caratterizzava la nostra compagna triestina.

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