Dopo due anni di restrizioni, lockdown ed emergenza sanitaria, è sempre più forte il desiderio di prendere la valigia e lasciarsi trasportare dal desiderio di viaggiare. Con le dovute precauzioni, l’estate 2022 sembra essere una ripartenza per le visite a località turistiche, città d’arte e spiagge da sogno, non solo in Italia ma anche all’estero. Dai dati sulle prenotazioni si evince che la voglia a volte prevale anche sull’aumento dei prezzi che, con l’aumento di materie prime e carburante, inevitabilmente sta investendo anche il settore turistico. Molti servizi hanno visto un incremento dei prezzi, in particolare l’autonoleggio che in alcune zone vede poca disponibilità con prezzi anche più che raddoppiati. Valeria Garroni, titolare dell’agenzia viaggi GAP Service, dice che: «Le esigenze sono cambiate e la richiesta di viaggi è tornata al 60% rispetto ai numeri del periodo pre-covid. Si presta maggiore attenzione agli spazi più confortevoli e più isolati dalla confusione, sia per le località da visitare che per gli hotel. Non è più richiesta la cancellazione gratuita ma si è più attenti a cosa offre la polizza assicurativa». «Tornano anche i viaggi di gruppo – continua Garroni – anche se con un po’ di fatica. A volte risultano faticosi da organizzare perché i gruppi sono ristretti nei numeri e se ne organizzano di meno. L’età dei partecipanti, però, si è abbassata, non è raro che partecipino anche genitori con i propri figli».Vedana Nadir dell’agenzia Desiderando Viaggiare, invece, sottolinea come sono cambiate le destinazioni a differenza dello scorso anno: «L’estate scorsa si preferiva l’Italia e qualche isola del Mediterraneo. Con le minori restrizioni si è tornati a viaggiare negli Stati Uniti, alle Hawaii e ai Caraibi. Alcuni hanno già prenotato le vacanze per il prossimo Natale, segno che c’è maggiore speranza per il futuro».Anche i viaggi di nozze sono in aumento. Con la ripresa delle celebrazioni delle nozze sono tornate anche le lune di miele che, in alcuni casi, sono dei last minute. Si preferisce il continente americano anche perché in alcune zone dell’Asia le frontiere sono ancora chiuse. «Le coppie giovani però – spiega Nadir – sono più avventuriere e ricercano esperienze diverse dalle classiche mete. Non è difficile imbattersi in richieste per il Canada o per l’Alaska».[vc_single_image image=”14569″ img_size=”full”]Anche il territorio ravennate sta beneficiando della voglia di viaggi che è tornata alla ribalta, in particolare con l’incremento delle crociere con il terminal di Porto Corsini. «La facilità con cui i ravennati possono raggiungere il terminal Crociere – conclude Nadir -, ha portato a un incremento delle prenotazioni verso le isole greche. Inoltre, è sempre più probabile che chi arriva sul territorio ravennate allunghi la vacanza soggiornando in città».Diverso, invece, è lo scenario per i lavoratori e gli studenti fuorisede che sono sempre più vittime del caro prezzi, non solo della benzina, ma anche dei mezzi di trasporto pubblico. Nel caso in cui non si riesca a prenotare con largo anticipo, il rientro in famiglia può costare molto raggiungendo anche i 90 euro a tratta per un viaggio in treno da Bologna a Napoli, molto più delle tariffe pre-pandemia.[vc_single_image image=”14570″ img_size=”full”]