Affrontare le emergenze. I gesti di affetto

L'associazione di Volontariato Il Terzo Mondo ODV attraverso il suo Presidente fondatore Charles Tchameni Tchienga ha consegnato presso la palestra ITIS  "Nullo Baldini" via Cassino, 100 bottiglie d'acqua, coperte e alimenti utiliper gli alluvionati alloggiati presso l'Istituto.

Oggi in tarda mattinata, l’associazione di Volontariato Il Terzo Mondo ODV attraverso il suo Presidente fondatore Charles Tchameni Tchienga ha consegnato presso la palestra ITIS  “Nullo Baldini” via Cassino, 100 bottiglie d’acqua, coperte e alimenti per la merenda (cioccolato, uova di pasqua e biscotti) per gli alluvionati alloggiati presso l’Istituto.

«Grande era la gioia dei volontari delle varie associazioni ravennate presenti in accoglienza quando scaricavano il materiale – afferma Tchameni che aggiunge: Una volta dentro lo stabile, ho avuto la possibilità di apprezzare in generale il quadro adeguato dell’allestimento messo a disposizione degli alluvionati e scambiare due parole sia con i cittadini (italiani e migranti) alloggiati presso la palestra che appunto con i volontari di alcune associazioni che presiedono il sito, tali di Cuore e Territorio, Associazione Nazionale Carabinieri». 

I centri di accoglienza

Partendo da questi presupposti, Charles continua affermando di avere trovato nella palestra ITIS una situazione in generale adeguata rispetto alla sistemazione e l’accoglienza delle famiglie che nonostante le angoscie, le incertezze che ora inondano la loro mente, non sapendo più di cosa o di come sarà fatta la loro vita il giorno dopo le alluvioni, hanno tutti uno sguardo sereno ma lontano perché perso in un mare pieno di solo fango. 

«Ho notato in tutte le famiglie accolte un’ espressione silenziosa, dalla quale però traspare la disperazione per aver perso tutto o quasi tutto e dover ricominciare partendo da zero. Mi ha spezzando il cuore. Mi auguro che non vengano mai lasciate da sole dopo questo disastroso alluvione che sembra non darci tregua. Grazie e coraggio a tutti i colleghi volontari; professionisti e amministratori che instancabilmente si dedicano con passione e sosta alle operazioni di comunicazione, salvataggio e monitoraggio dei punti cosiddetti sensibili. Siamo insieme – ha concluso Tchameni».

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