A Voltana, presentato l’infermiere di famiglia, figura chiave della sanità territoriale

Nella Casa del Popolo di Voltana si è tenuta la presentazione del nuovo servizio, iniziato lo scorso gennaio

Una serata di incontro e informazione sull’attività della Casa della Salute di Voltana dove l’infermiere di famiglia, che ha iniziato il suo lavoro a gennaio, si è presentato ufficialmente ai voltanesi e ha raccontato questi primi mesi sul territorio.

Nella Casa del Popolo di Voltana si è tenuta la presentazione del nuovo servizio. 

A dimostrazione dell’importanza del lavoro congiunto tra Comune e Ausl della Romagna all’incontro erano presenti il sindaco Davide Ranalli con le assessore a Sanità e Welfare Maria Pia Galletti e Lucia Poletti oltre alla presidente della Consulta Valeria Monti, la direttrice del distretto Federica Boschi, il direttore della U.O. Cure Primarie dell’ambito di Ravenna Mauro Marabini, il direttore delle Professioni Infermieristiche e Tecniche Mauro Taglioni, la responsabile della Direzione Infermieristica e Tecnica del Dipartimento di Cure Primarie Antonella Cerchierini, la rappresentante dell’Igiene Pubblica Giulia Silvestrini, Ardigò Martino del Dipartimento di Cure Primarie e Fabio Capucci, il nuovo infermiere di famiglia di Voltana.

L’inquadramento del contesto sociale e sanitario è stato fornito dalle d.sse Boschi e Silvestrini che hanno sottolineato come l’invecchiamento della popolazione e l’aumento dell’incidenza delle patologie croniche siano alla base dei grandi cambiamenti nell’assetto delle cure territoriali. La presenza nella comunità del 26% di anziani ed oltre il 12% di pazienti con più di 70 anni, con alta incidenza di pazienti con una o più malattie croniche porta a un cambio di paradigma, puntando sulla prevenzione e promozione della salute per i pazienti che ancora non hanno sviluppato patologie e strategie di presa in carico integrata per i pazienti complessi. Il team messo in campo da Ausl è stato quindi multiprofessionale e di alto profilo.

La d.ssa Cerchierini ha fornito i numeri dell’attività infermieristica della Casa della Salute di Voltana nel 2022 divisa negli ambulatori di osservazione terapia, cronicità e assistenza domiciliare integrata. L’ambulatorio per la gestione integrata ha in carico 60 utenti con diabete mellito di tipo 2 e patologie correlate, sono state effettuate 4.207 prestazioni infermieristiche presso l’ambulatorio di osservazione e terapia di cui 2.322 prelievi venosi e 1885 prestazioni di carattere assistenziale. Sul versante del servizio infermieristico domiciliare, nel 2022 stati presi in carico 33 assistiti. 

L’infermiere di famiglia ha informato sulla sua attività, iniziata il 2 gennaio: la mappatura della popolazione di Voltana, Giovecca, Belricetto, San Bernardino sia dal punto di vista demografico che epidemiologico utilizzando i dati dell’Anagrafe e Ausl. Contestualmente è stata effettuata la mappatura dei servizi presenti in loco e delle risorse operanti sul versante comunitario. Alla luce di queste attività preliminari è stato possibile prendere in carico 29 utenti con bisogni socio assistenziale per i quali è stata effettuata la valutazione del setting assistenziale più appropriato in relazione dal bisogno a garanzia della continuità di cura.

“La Casa della Salute di Voltana che si arricchisce con il lavoro dell’infermiere di famiglia è la dimostrazione del grande impegno che in questi anni ha caratterizzato il lavoro dell’Ausl con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale – spiegano l’assessora alla Sanità Galletti e la presidente Monti – . L’infermiere è una figura aggiuntiva che rappresenta un chiaro esempio di sanità territoriale. Sappiamo che troverà la massima collaborazione in una comunità, come quella voltanese, estremamente attiva con le sue 26 associazioni di volontariato che rappresentano un terreno fertile per collaborare in iniziative di promozione e prevenzione della salute”.

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