A marzo i negozianti del quartiere Alberti di Ravenna uniti contro l’endometriosi

Iniziativa solidale dal quartiere Alberti

Ancora un’iniziativa solidale che vede uniti i negozi e gli esercizi del Quartiere Alberti. Sono ben 44 quelli che aderiscono alla campagna “Vetrine consapevoli” per la lotta all’endometriosi, una malattia cronica che può interessare fino al 10% della popolazione femminile in età fertile, e che si manifesta con sintomi vari (da dolori mestruali intensi a infertilità, da gonfiori addominali a dolori durante i rapporti sessuali…).

L’A.P.E. – Associazione Progetto Endometriosi, costituita da pazienti affette da endometriosi, è l’associazione nazionale che si occupa di questa malattia, fornendo informazioni, aiuto e possibilità di visite specifiche alle donne, ma anche realizzando campagne di formazione per lo stesso personale medico.

 

La campagna “Vetrine consapevoli”, organizzata dall’A.P.E., fa sì che i negozi aderenti espongano per tutto il mese di marzo i materiali e le brochures dedicati all’endometriosi, per sensibilizzare e coinvolgere la clientela su questa delicata tematica.

«Nel mese delle donne per eccellenza, non potevamo restare sordi alla richiesta dell’A.P.E. – spiegano dal Quartiere -: per cui abbiamo aderito volentieri alla campagna, e siamo molto contenti del fatto che ancora una volta siamo compatti nella nostra iniziativa».

«Lo scopo della nostra campagna di marzo è quello di creare consapevolezza – racconta Valentina Sarni, responsabile di A.P.E. per la zona Ravenna – poi sabato 11, in piazza del mercato, ci sarà anche un tavolo specifico dove raccogliere eventuali donazioni da parte dei cittadini. Ringrazio con tutto il cuore il Quartiere Alberti perché ha creduto in questa iniziativa e vi ha aderito in maniera massiccia. Domani io stessa girerò per le vetrine e i negozi di viale Alberti, anche per vedere se ci sono curiosità o domande da soddisfare. E sono disponibile per tutto il mese, se qualche negoziante ha piacere di qualche mio breve intervento per spiegare meglio il tema».

 
 

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