A Faenza domani presentazione del progetto per tutelare le donne vittime di violenza

Domani "Incontro rivolto alla cittadinanza" a Faenza

In occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre) Fondazione Onda organizza la seconda edizione dell’Open week nella settimana dal 21 al 26 novembre: attraverso gli ospedali con i Bollini Rosa che hanno al loro interno percorsi dedicati e i centri antiviolenza che prenderanno parte all’iniziativa saranno offerti gratuitamente servizi clinici e informativi, consulenze e colloqui. Obiettivo dell’iniziativa è incoraggiare e sostenere le donne vittime di violenza a rompere il silenzio e avvicinarle alla rete di servizi antiviolenza presenti sul territorio che può offrire percorsi di accoglienza protetta e progetti di continuità assistenziale e di sostegno, fornendo strumenti concreti e indirizzi a cui rivolgersi per chiedere aiuto. Tante le iniziative in programma a Faenza nella giornata del 23 novembre:

 

Alle ore 9 inaugurazione della  mostra artistica “Violenza sulle donne in astratto” realizzata dagli studenti del Liceo artistico Ballardini – Torricelli. All’inaugurazione saranno presenti tutti gli studenti che hanno realizzato le opere.

video “Una rete per le donne: caso simulato” che verrà pubblicato sul sito AUSL Romagna dal giorno 21/11 e rimarrà a disposizione sia per operatori sanitari che per la cittadinanza
progetto “adotta una bambola”: inaugurazione del “Wall of Dolls” raccolta fondi promossa dall’AUSL Romagna finalizzata all’umanizzazione delle cure
#IodicoNOalSilenzio! – Letture narrative con esperti psicologici presso la sala corsi del consultorio famigliare 1°piano presso Casa della Salute “La Filanda”
Incontro rivolto alla cittadinanza:

“Il percorso di presa in carico della donna vittima di violenza: caso simulato”. (Ore 10-  Aula Magna Seminario Diocesano- via Stradone 30) In particolare quest’ultima iniziativa rappresenta un’innovazione nell’affrontare l’argomento: per la prima volta tutti gli attori della rete dei servizi ospedale-territorio del distretto faentino, coinvolti nella presa in carico della donna che ha subito violenza, incontrano la cittadinanza per condividere percorsi e opportunità messe in campo. Attraverso un’attività di role playing i professionisti della sanità e degli enti locali gestiranno un reale caso di maltrattamento, interpretando i ruoli che realmente ricoprono quotidianamente simulando comportamenti e atteggiamenti adottati generalmente nella vita reale.

 

L’organizzazione per l’accoglienza e presa in carico delle donne che subiscono violenza deve essere basato su un impianto multidisciplinare: allo stesso tavolo saranno presenti i professionisti sanitari del Pronto Soccorso, Centro antiviolenza, Forze dell’ordine, Psicologa e il Procuratore della Repubblica; in supporto al caso, saranno presenti i Servizi Sociali Minori e Pediatria per trattare eventuali violenze assistite o subite da minori, mentre con i professionisti dell’Unità Operativa di Ginecologia approfondiremo i casi di abuso sessuale. Tuttavia non esiste un modello unico di intervento, in quanto ciascuna donna ha un suo proprio vissuto traumatico che va rispettato e curato: di fronte alla complessità dei bisogni della vittima, ancora di più appare necessario realizzare un intervento integrato tra servizi in rete, per garantire protezione, sicurezza e sostegno: ecco il nostro impegno. Il Presidio Ospedaliero di Faenza lo scorso dicembre è stato premiato con il riconoscimento di due Bollini Rosa dalla Fondazione ONDA. Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, dal 2007 attribuisce i Bollini Rosa agli ospedali italiani “vicini alle donne” che offrono percorsi diagnostico-terapeutici e servizi dedicati alle patologie femminili di maggior livello clinico ed epidemiologico riservando particolare cura alla centralità della paziente.

 

Con i Bollini Rosa la fondazione Onda conferma l’impegno degli ospedali ad un approccio “di genere” nella definizione e nella programmazione strategica dei servizi socio-sanitari, che è indispensabile per garantire il diritto alla salute non solo delle donne. Il riconoscimento ricevuto ci ha permesso di entrare a far parte del Network Bollini Rosa, per il biennio 2022-2023.

 

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