11 Mag 2024 07:00 - Cervia
A Cervia il “Festival per Grazia Deledda”, scrittrice premio Nobel
Si terrà nel giardino di Villa Caravella, la casa-vacanza di Cervia che per tanti anni la scrittrice sarda frequentò. Sarà il 18 e 19 maggio tra i romanzi cervesi riletti da scrittori sardi, l'omaggio di Elena Bucci alle autrici ignote, danza, musica, laboratori e letture
di Redazione
Il giardino di Villa Caravella, la casa-vacanza di Cervia (Ravenna) che le appartenne per tanti anni, ospita il 18 e 19 maggio il Festival per Grazia Deledda, alla seconda edizione, tra i romanzi cervesi riletti da scrittori sardi, l’omaggio di Elena Bucci alle autrici ignote, danza, musica, laboratori e letture.
Con questo appuntamento Cervia vuole raccogliere la sua eredità ed essere all’altezza dello sguardo dell’ancora unica italiana, seconda donna al mondo dopo la svedese Selma Lagerlof, ad aver ricevuto il Premio Nobel per la letteratura nel 1926.
«Da giorni soffia il garbino, il più potente e odioso dei venti, che per le nuvole di sabbia che solleva dà alla spiaggia solitaria l’illusione del deserto, e fa tremare e retrocedere anche le onde più cattive[…] », così Grazia Deledda, in una delle sue novelle cervesi, descrive il vento, il mare, la sabbia di Cervia. Con un tono “quasi di deferenza nei confronti degli elementi naturali, quasi come se l’autrice in questo caso trovasse finalmente l’occasione di perdersi, lei stessa”, sottolinea lo scrittore sardo Alessandro De Roma, che con Silvia Sanna e Sarah Savioli rileggerà i romanzi cervesi della Deledda.
«La natura, elemento centrale nei suoi romanzi e nelle novelle cervesi, è un tema quantomai attuale anche considerando che il Festival si tiene a ridosso del primo anniversario della furia devastatrice dell’alluvione che colpì la Romagna», dice la giornalista Marisa Ostolani, presidente dell’Associazione ‘Grazia Deledda, una Nobel a Cervia’, che organizza il Festival.
La rilettura dei romanzi cervesi fornirà anche l’occasione per continuare ad esplorare il suo carattere ribelle. La scrittrice e giornalista Lia Celi contribuirà con “Colpo di Grazia, dalla Sardegna con furore (letterario): come Grazia Deledda ruppe i clichè femminili dell’Italietta del primo Novecento”, mentre la critica letteraria Rossana Dedola, con la giornalista Letizia Magnani, parlerà dei legami tra la scrittrice Elsa Morante e l’eredità di Grazia Deledda. Oltre a riflessioni di natura letteraria, con letture delle attrici Emma Benini, Paola Contini e Lelia Serra, il Festival coniuga la poetica deleddiana al teatro: l’attrice Elena Bucci, accompagnata dalle musiche dal vivo di Christian Ravaglioli, presenterà “Autobiografie di ignote-ritratti in musica di scrittrici che non hanno scritto”.
Il Festival propone anche musica e danza, con le coreografie delle allieve della scuola ‘Artemisia’ di Cervia e i danzatori sardi del Duo Curreli. Manuela Ricci, direttrice di Casa Moretti di Cesenatico, rifletterà sul valore delle case degli artisti e il burattinaio Vladimiro Strinati presenterà una nuova performance di Trucolo, alle prese con la camicia nera e i bulli del paese.
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