A Cervia commemorato il bersagliere Quinto Ascione per il 30esimo anniversario del rientro in città delle sue spoglie

una commemorazione alla medaglia d'oro al valor militare di Quinto Ascione

Nel Consiglio comunale del 9 marzo 2023 è stato commemorato Quinto Ascione in occasione del 30°anniversario del rientro a Cervia dei resti mortali del bersagliere Medaglia d’oro al Valor Militare alla memoria caduto nella Campagna di Russia nel 1942.

Infatti proprio ad inizio di marzo nel 1993 ad accoglierli a Cervia erano presenti le autorità e il Ten.Col. Aurelio Barnabé che il 13 agosto 1942 sulle rive del Don fu salvato da Ascione.

Aurelio Barnabé, colpito al petto da un proiettile di parabellum aveva perso sangue per ore. Ascione, raggiuntolo, gli disse in dialetto romagnolo “sgnor capitan, al port in sèlv me”. Lo caricò sulle spalle e lo trasportò al posto di medicazione. Ascione per il gesto eroico fu subito insignito della Medaglia di bronzo al valor militare e caduto in battaglia pochi giorni dopo, meritò la Medaglia d’Oro al Valor Militare “alla memoria”. Barnabè, a sua volta Medaglia d’Argento al Valor Militare e Medaglia di Bronzo al Valor Militare, dopo mesi in pericolo di vita nell’Ospedale Miltare di Cesenatico, infine si riprese e tornò alla vita civile. Quinto Ascione fu anche Presidente dell’Azione Cattolica di Cervia.

Cervia ha dedicato a Quinto Ascione il piazzale in viale Roma antistante la Scuola Pascoli, dove in occasione di tutte le ricorrenze e celebrazioni civili è deposta una corona d’alloro alla sua memoria.

Nel giugno 2019 nel centenario della nascita, si è tenuto a Cervia un convegno a cura della Azione Cattolica e della Associazione Bersaglieri e del Comune di Cervia.

«Ricordare Quinto Ascione nel trentennale del rientro delle sue spoglie in patria era un atto doveroso – spiega il Vicesindaco Gabriele Armuzzi – In particolare ogni anno il 19 giugno, nella ricorrenza della nascita, commemoriamo il nostro concittadino, mantenendo l’impegno di ricordarlo con grande affetto. Un gesto di gratitudine per quello che ha saputo dimostrare durante la sua breve esistenza, per i suoi grandi valori umani, che lo hanno portato a salvare la vita di un altro combattente, mettendo a repentaglio la sua».

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