A Castel Bolognese una visita guidata alla scoperta delle vecchie mura e di San Francesco

L'appuntamento è in programma sabato 16 settembre alle 16. Al termine della visita la presentazione del murales intitolato "La Fonda"

Sabato 16 settembre alle 16 si svolgerà una visita guidata lungo le vecchie mura e i torrioni del castello,  organizzata dal Museo Civico di Castel Bolognese. A condurre la passeggiata culturale sarà Valerio Brunetti, esperto e curatore del Museo Civico. Insieme a lui Stefano Zaniboni, artista locale che approfondirà la visita all’interno dello studio dello scultore castellano Cesare Ronchi, ricavato nel torrione nord-est.

Al termine della visita, in programma la presentazione del murales intitolato “La Fonda”, realizzato dallo stesso Zaniboni nella rinnovata Piazza Poggi, dove gli architetti Lambertini e Mainardi racconteranno le linee che hanno progettato per visualizzare le mura e la fonda stessa: ricordi di quando Castel Bolognese era chiamato “il paese delle oche”.Un momento importante di approfondimento storico, architettonico e culturale, in cui si intrecciano le passioni e le competenze di castellani che condividono i loro studi sulle radici del paese.

Ritrovo alle 16 presso il giardino Camilla Guida Aicardi, all’incrocio tra Via Costa e Viale Umberto I.L’evento fa parte del programma di “Pentecoste Tè Bòta”, momento di recupero della storica sagra castellana organizzata dalla Pro Loco, che quest’anno non si è svolta causa alluvione.Un’occasione per condividere, conoscere e tornare insieme lungo le vie del paese.

La visita del 17 settembre

In programma una visita dedicata alle ricchezze della chiesa di San Francesco e alle opere del MaAB (Museo all’aperto Angelo Biancini) raccolte al suo interno, che verranno raccontate dall’artista locale Stefano Zaniboni.

La visita sarà integrata dal racconto delle altre opere presenti nella chiesa, dalla vista alla Madonna protettrice e dall’apertura, con approfondimento, del grande reliquiario settecentesco.

Ritrovo alle 16 in piazza Bernardi, in prossimità della scultura di Angelo Biancini dal titolo “Maternità, Madonna Santa Rosa”.

L’evento fa parte del programma di “Pentecoste Tè Bòta”, momento di recupero della storica sagra castellana organizzata dalla Pro Loco, che quest’anno non si è svolta causa alluvione.

Un’occasione per condividere, conoscere e tornare insieme lungo le vie del paese.

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