02 Mag 2024 13:40 - Altro
A Bagnacavallo convegni e cene in ricordo dell’alluvione
Per tutto il mese di maggio nelle cornici di via Mazzini, presso la chiesa del Carmine, saranno esposte due immagini dell’opera “Storie di fango” realizzata da Stefania Galegati
di Redazione
È passato un anno dai drammatici eventi che hanno colpito il territorio comunale di Bagnacavallo. Le due alluvioni che si sono abbattute su campagne, abitazioni e imprese hanno lasciato problemi ancora aperti e molte preoccupazioni. Sono diverse le iniziative in programma in ricordo dell’alluvione quanto avvenuto.
Le iniziative
Dopo l’appuntamento programmato per la serata di giovedì 2 maggio da Confcooperative Romagna nell’ambito della Festa della Cooperazione, con ricordi e testimonianze, venerdì 3 maggio, anniversario della prima alluvione, la Parrocchia di Boncellino e l’Unità pastorale di Bagnacavallo invitano a una processione con recita del rosario che partirà alle 20 dal parcheggio di via Boncellino nei pressi di Rose e Fiori per percorrere tutta via Muraglione fino all’argine, dove alle 20.45 si terrà una messa con lo scoprimento di una targa a ricordo.
Lunedì 13 maggio alle 20.30 la Sala di Palazzo Vecchio ospiterà “Alluvioni, un anno dopo”, approfondimento sui piani speciali per la ricostruzione e sul percorso degli indennizzi con referenti di Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ravenna, Unione dei Comuni della Bassa Romagna, Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale.
Si proseguirà venerdì 17 maggio con una cena condivisa dalla comunità di Villanova presso la Casa della Cooperativa, in via Aguta. Il libro “Acqua – Storie di riscatto dalla Resistenza all’alluvione in Romagna”, curato da Ivano Artioli, sarà presentato venerdì 24 maggio alle 20.30 presso la biblioteca Gagliarini di Villanova.
Le iniziative si concluderanno martedì 28 maggio alle 18.30 al Museo Civico delle Cappuccine con l’evento “Emergenza e sostenibilità climatica. Gli effetti sul patrimonio e il sostegno dell’Arte”. Saranno presentati il libro “Fai per bene”, che racconta come è stato possibile recuperare 1800 opere d’arte dopo l’alluvione al Museo Tramonti di Faenza, e l’opera “Humus” di Andrea Francolino, donata per l’occasione dall’artista al Museo Civico delle Cappuccine.
Per tutto il mese di maggio nelle cornici di via Mazzini, presso la chiesa del Carmine, saranno esposte due immagini dell’opera “Storie di fango” realizzata da Stefania Galegati lungo la ciclabile del Naviglio.